Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2010

Grillo 168 - Woodstock a 5 Stelle

Immagine
Guarda il video Facciamo un po’ il punto di quello che è successo dopo queste elezioni del MoVimento 5 stelle. Esistiamo! E la prova che esistiamo è proprio il fatto che non ne parla nessuno. Non parlarne certifica la nostra esistenza in vita. D’altronde parlano di gente inesistente, gente come Napolitano, come Gasparri, come D’Alema parlano tutti i giorni di gente che non esiste, chiaramente non parlano di noi che esistiamo. Ma esistiamo alla grande! Voglio ringraziare i giornalisti, l’Annunziata, che non è una giornalista, è una collega straordinaria, che ha detto in televisione che in fondo cosa parlate del MoVimento 5 Stelle ha preso i voti che ha preso Mastella. Ma io ti ringrazio cara collega, primo perché abbiamo preso i voti che ha preso Mastella alle europee le abbiamo prese in 5 regioni solamente, 500 mila voti; seconda cosa, cosa abbiamo speso noi? Hai presente cosa ci è costato eleggere Mastella? Noi abbiamo speso in 5 regioni circa 40 mila Euro, divisi per i 500 mila voti,...

Articolo del messaggero di 13 anni fà

Immagine
Ricordiamoci che la protezione civile ha fatto rientrare nelle case le persone, quella notte del 6 aprile di un anno fà, rassicurandole che non sarebbe successo nulla.

Assemblea azionisti Telecom Italia - intervento di Beppe Grillo

Grecia, se cade l’Italia addio Euro: è il debito a salvarci

Immagine
Attenti alla Grecia: il debito italiano fa paura e lo spettro della bancarotta di Atene avvicina pericolosamente l’Italia alla crisi finanziaria mediterranea che sta scuotendo l’Europa. Se Bossi preme sul federalismo fiscale per evitare l’incubo greco, Beppe Grillo è convinto del contrario: senza conoscere i costi reali della riforma tributaria federalistica, l’Italia rischia di «fare la fine dell’Argentina», ovvero il bivio: «Fallire subito o rimandare?». Se fallisce la Grecia l’euro vacilla, dice Grillo. Ma, se fallisce l’Italia, «l’euro sprofonda insieme a tutti i nostri creditori. Per ora il nostro immenso debito pubblico ci protegge». L’allarme è il contagio che proviene da Atene: le agenzie di rating hanno declassato i titoli di Stato greci a spazzatura. Il debito della Grecia non ha più Grillo 1mercato, i suoi titoli sono invendibili: li possono comprare solo banche greche su ordine del governo centrale. «Senza il ricorso al debito – scrive Grillo nel suo blog – la Grecia può i...

BASTA CON IL PETROLIO

Immagine
Gli incidenti Secondo una definizione del GESAMP, l’inquinamento marino è l’“Introduzione diretta o indiretta da parte umana, di sostanze o energia nell’ambiente marino (...) che provochi effetti deleteri quali danno alle risorse viventi, rischio per la salute umana, ostacolo alle attività marittime compresa la pesca, deterioramento della qualità dell’acqua per gli usi dell’acqua marina e riduzione delle attrattive ” Si possono quindi inquadrare tre differenti tipi di inquinamento: - inquinamento sistematico :causato dall’immissione continua nel tempo di inquinanti (scarichi fognari, reflui industriali, dilavamento terreni, e così via); - inquinamento operativo: causato dall’esercizio di natanti (lavaggio cisterne, scarico delle acque di zavorra e di sentina, ricaduta fumi, vernici antivegetative e così via); - inquinamento accidentale: causato da incidenti: naufragi, operazioni ai terminali, blow-out da piattaforme, rottura condotte); Secondo fonti OMI tra le fonti di inquinamento del...

Schifani fa causa a 'Il Fatto'

Immagine
27 aprile 2010 Il presidente del Senato chiede 720.000 euro di risarcimento per le inchieste pubblicate dal quotidiano. La direzione risponde: "Le indagini giornalistiche proseguono, noi non ci faremo intimidire". Il presidente del Senato, Renato Schifani, ci ha notificato ieri una citazione civile con cui domanda 720 mila euro di risarcimento per le inchieste giornalistiche che lo riguardavano da noi pubblicate. La somma richiesta è superiore al nostro capitale sociale, ma noi non ce ne lamentiamo. Schifani, al pari di qualsiasi altro cittadino, se si ritiene diffamato ha il diritto di rivolgersi al Tribunale per veder riconosciute le proprie ragioni. Anche se, dopo aver letto le 54 pagine della citazione, dobbiamo confessare la nostra sorpresa: nonostante gli sforzi non abbiamo ancora capito quali delle notizie riportate su il Fatto Quotidiano non siano vere. A questo punto chi ha ragione e chi ha torto non lo potrà che stabilire il giudice. Certo, avremmo preferito che il ...

L’Italia paga già oggi per il nucleare che non ha

Immagine
In molti si preoccupano di quanto ci costerà il nucleare, cifre che ancora non sono completamente chiare e che si sa già che lieviteranno con il tempo. Ma in realtà l’Italia sta già pagando per il nucleare che non ha. Ad affermarlo sono i Verdi che, in occasione del ventiquattresimo anniversario di Cernobyl hanno presentato una relazione in cui si indica lo stato del Paese in merito alle scorie tossiche lasciateci in eredità dalle vecchie centrali ormai dismesse. Secondo i Verdi dunque, l’Italia pagherebbe ogni anno per tenere in sicurezza le scorie ben 500 milioni di euro, per un totale di 12 miliardi solo negli ultimi 20 anni. E non abbiamo ancora delle centrali attive, figuriamoci dunque cosa accadrà quando effettivamente entreranno in azione. Il costo può apparire eccessivo, ma è obbligato in quanto le scorie sono molto pericolose, potrebbero contaminare il terreno e le acque portando a conseguenze inimmaginabili in caso di fuoriuscita, ed inoltre il problema è che le avremo prati...

Al “Collegato Lavoro” qualche ritocco di facciata… ma l’attacco ai diritti ed alle tutele dei lavoratori non cambia LA LEGGE INFAME VA RITIRATA

Dopo che il Presidente della Repubblica Napolitano non ha firmato il cosiddetto Collegato Lavoro e lo ha rinviato alle Camere, il governo ha apportato qualche modifica, ma la sostanza della legge non cambia, e continua a prevedere numerosi articoli per ostacolare e rendere quasi impossibile il ricorso alla magistratura del lavoro per ottenere giustizia. Ora viene formalmente escluso il licenziamento come materia di arbitrato, ma restano tutti i nuovi vincoli posti contro la difesa legale del posto di lavoro, limitando i poteri dei giudici nell’esprimersi a favore dei lavoratori e al contrario dando agli “arbitri” graditi ai padroni poteri discrezionali larghissimi. Cosa prevede il collegato: 1) Introduce un arbitrato alternativo al ricorso al Giudice del Lavoro che il lavoratore “potrà” (cioè “verrà costretto col ricatto a”) scegliere dopo 30 giorni dal contratto di assunzione e per il quale, per ogni vertenza di lavoro, dovrà rivolgersi ad arbitri designati in comune accordo tra i p...

Lazio: Polverini e Cetica, storia di un patto inconfessabile

Immagine
di Marco Lillo Il mistero di un documento con cui nel 2000 il neo assessore al Bilancio accusava la ex sindacalista di aver usato l'Ugl per favorire economicamente una società della madre. La denuncia fu bloccata e poi tra i due venne trovato un accordo... Ci sono carriere costruite sui discorsi fatti e altre che si basano sulle cose mai dette. È difficile capire a quale categoria appartenga il neo-assessore laziale Stefano Cetica fino a quando - insieme alla sua presidente Renata Polverini - non spiegherà all’opinione pubblica una vecchia storia di biancheria intima, informatica e sindacato. Il presidente della Regione ha preteso per l’ex compagno dell’Ugl il ruolo più delicato della Giunta ma proprio la vecchia militanza sindacale rischia di gettare un’ombra sulla scelta. Dal 1999 al 2006, Stefano Cetica era il leader del sindacato di destra. Renata scalpitava ma solo nel 2006, Cetica le ha lasciato strada rimanendo come presidente. Prima della staffetta tra i due c’era stata una...

I Servizi non sono affatto ''deviati'', servono logiche di potere occulto ed economico

Immagine
Antimafia 2000 di Silvia Cordella - 27 aprile 2010 - In un misto di curiosità e attento interesse Massimo Ciancimino ha conquistato Corleone. Tra ironica e beffarda circospezione di pochi rimasti a guardare dietro le persiane e sincera apertura al confronto dei tanti partecipanti, la città sana di don Vito Calogero Ciancimino, abbattendo il muro del sospetto, ha accolto il suo quartogenito per la presentazione del libro edito da Feltrinelli, “Don Vito”. Un’occasione unica a cui in molti hanno aderito mentre altri avrebbero voluto associarsi, astenendosi solo per spirito di assoggettamento nei confronti di chi oggi, in questo pezzo dell’entroterra siciliano, esercita ancora un forte potere di controllo. A sostenere e organizzare l’evento sono stati i ragazzi dell’associazione “Corleone Dialogos” che insieme ad Antimafia Duemila, nei bellissimi locali del C.I.D.M.A. (Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, che ospita documenti fotografici e cartacei...

NUCLEARE/ Cosa c’è dietro l’intesa Berlusconi-Putin? L'analisi de Il SUssidiario. net

Immagine
NUCLEARE/ Cosa c’è dietro l’intesa Berlusconi-Putin? Silvio Bosetti http:// www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=82319 martedì 27 aprile 2010 C’è poco da fare. Il nostro Paese, per le fonti dell’energia, dipende quasi totalmente dall’estero extra europeo. La politica energetica è storicamente quella di continuare nella contemporanea e apparentemente contraddittoria azione di diversificare e di consolidare Paesi e fonti di importazione. In questo scenario la Russia ha sempre svolto, negli ultimi 40 anni, la parte principale: decine di miliardi di metri cubi di gas naturale giungono infatti ogni anno dai pozzi dell’est, costituendo ormai la nostra principale fonte di produzione dell’elettricità, di molti processi industriali e del riscaldamento civile. Per la Russia, del resto, la possibilità di esportare il gas, di cui sono ricchissimi i giacimenti della Siberia e non solo, rappresenta la principale sorgente di reddito. Nel 2009, anno di grandi manovre, il gigante del gas Gazpro...

L'amicizia radioattiva tra Berlusconi e Putin

Immagine
I PICCIONCINI La Russia è pronta a garantire finanziamenti e collaborazione tecnologica per la costruzione di nuove centrali nucleari in Italia. Lo ha annunciato il premier russo Vladimir Putin nella conferenza stampa a Villa Gernetto con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In particolare, Putin ha garantito anche la disponibilità a fornire combustibile nucleare e poi riprendere le scorie per il trattamento. La Russia, ha ricordato ancora Putin, partecipa già in Paesi terzi alla produzione di energia atomica attraverso tali sistemi: «Se in Italia questi progetti si realizzeranno - ha assicurato - da parte russa ci sarà una vasta cooperazione». E così quella che doveva essere una vacanza si trasforma in un bel viaggio d’affari per lo zar di Russia. Dopo una cena informale ad Arcore domenica sera, ieri mattina Putin e Berlusconi hanno fatto colazione insieme ma con loro c’erano due importanti delegazioni, il ministro russo dell’Energia Serghej Shmatko e il primo vicepremier Ig...

Anche da Cochabamba arriva il sostegno ai Referendum

Immagine
FUORI L'ACQUA DAL MERCATO,FUORI I PROFITTI DALL'ACQUA Nell’ambito della commemorazione del 10° anniversario della Guerra dell’acqua a Cochabamba, della “Feria del agua” e della Conferenza Mondiale dei Popoli per il Cambiamento Climatico e i Diritti della Madre Terra, vogliamo esprimere il nostro sostegno ai cittadini italiani, al Forum Italiano dei movimenti per l’acqua e al Comitato promotore per l’organizzazione del referendum contro la privatizzazione dell’acqua. L’acqua è un bene comune e una risorsa che deve essere gestita in modo pubblico. In America latina la onda di privatizzazione partita durante la decade degli anni ’90, ha dimostrato l’inequivocabile fallimento di questa politica; la presenza sempre più ridotta delle multinazionali dell’acqua in questi Paesi lo dimostra. Mentre i movimenti sociali di tutte le Americhe stanno procedendo affinché i governi riconoscano l’acqua come un diritto umano e mettano in atto una gestione pubblica, il Parlamento italiano ha appr...

Golfo del Messico, piattaforma petrolifera Bp affondata: annunciato il disastro ambientale

Immagine
Oramai il disastro ambientale tanto temuto si sta realizzando: ogni giorno fuoriescono, da quel che resta della piattaforma Deepwater Horizon della Bp affondata nel Golfo del Messico giovedì scorso nell’ Earth Day a causa di un incendio, circa 1000 barili di greggio. Si contano 11 vittime. Guarda il video Le perdite di greggio hanno prodotto, fino a oggi una chiazza d’olio larga 20miglia e lunga 30 miglia che si estende a 40 miglia dalla costa della Louisiana, considerata in imminente pericolo ambientale. Secondo la National Oceanic e Atmospheric Administration la chiazza di petrolio è destinata a restare in mare aperto altre 72 ore prima di raggiungere le coste. Ha detto Tony Hayward, BP Chief Executive: Considerata la situazione e la dimensione della macchia d’olio restiamo fiduciosi nella nostra capacità di affrontare questo sversamento in mare aperto. BP ha fatto sapere che provvederà di tasca propria al risanamento della zona interessata dall’inquinamento di greggio.

Raddoppiano gli affitti case enti statali EMPAIA

Immagine
E' di pochi minuti fa la notizia che l'ENPAIA venendo meno all'impegno - assunto con il Prefetto di Roma Dr. Pecoraro - di rispettare una pausa di riflessione di due mesi ha nuovamente dato il via in data 21 Aprile, giorno della manifestazione in P.za SS Apostoli degli inquilini di Enti, Fondazionie Casse che si sono visti sottoporre rinnovi contrattuali con aumenti di più dell'80/90% i propri canoni di locazione o dismissioni selvagge - all'invio delle lettere di convocazione per la sottoscrizione dei contratti. La dirigenza ENPAIA che ha dilapidato parte del patrimonio dell'Ente attraverso investimenti dissennati (PARMALAT, Bond argentini, Leman e Brothers ed altro) enon consentiti per legge ad una Fondazione - che pure in passato è stata ripetutamente al centro di numerosi scandali per la politica "disinvolta" sempre perseguita - ha fretta di reperire liquidità e credibilità presso le banche? (vedi Banca Popolare di Sondrio) e per far questo non e...

Saccheggiato e danneggiato l'albero Falcone Grasso: "Un attentato all'azione antimafia"

Immagine
Sfregio al simbolo nello stabile dove abitava il magistrato ucciso da Cosa Nostra Scomparsi messaggi, disegni, foto e il lenzulo bianco in ricordo della strage di Capaci Centinaia di messaggi, disegni, lettere che, negli anni, cittadini e studenti hanno lasciato sotto l'albero Falcone, diventato simbolo della lotta alla mafia, sono stati rubati. Portate via anche le immagini che ritraevano il magistrato ucciso da Cosa Nostra nel 1992 e del suo agente di scorta Rocco Di Cillo, assassinato nella strage insieme agli altri poliziotti che tutelavano il giudice e alla moglie di Falcone, Francesca Morvillo. Scomparso anche un lenzuolo bianco con scritto "le vostre idee camminano sulle nostre gambe". A segnalare alla polizia il furto, avvenuto ieri pomeriggio, è stato il portiere del palazzo in cui abitava Falcone. L'albero si trova proprio davanti all'ingresso dello stabile, in via Notarbartolo, una strada trafficatissima nel centro della città. GUARDA Lo sfregio "U...

Sequestrati 4 mila manifesti firmati Mussolini: «25 aprile, idea al tramonto»

Immagine
La Digos ferma 17 persone, tra cui un esponente di Forza Nuova: denunciati per apologia del fascismo ....e Alemanno chiude un occhio... ROMA - Dopo le scritte fasciste contro i partigiani apparse sulla tangenziale Est, domenica circa 4.000 manifesti con l’effige del «Duce Mussolini» sono stati sequestrati dalla Digos nella Capitale, in via XXI Aprile. Fermate ed identificate 17 persone, tutte munite di materiale per effettuare attacchinaggio, con circa 2.000 manifesti, della misura di 140 x 100, con l’effige del duce Mussolini e la frase: «25 aprile - un’idea è al tramonto, quando non trova più nessuno capace di difenderla», a firma «Mussolini». ESTREMISTI DI DESTRA - Sul posto è intervenuto anche personale della Digos che ha riconosciuto e identificato A. M., di anni 30, noto estremista di destra, militante del movimento Forza Nuova, già denunciato per scontri tra elementi di opposte fazioni politiche, per occupazione abusiva di stabile e per manifestazione non preavvisata, il quale s...

Prove di contestazione violenta

Immagine
25 aprile, fischi alla Polverini Zingaretti colpito a un occhio La solidarietà di Alemanno La presidente della regione Lazio è stata duramente contestata alla manifestazione dell'Associazione Nazionale Partigiani a porta San Paolo. Ne ha fatto le spese anche il presidente della provincia, colpito a un occhio da un frutto. Roma, 25 aprile 2010 - Renata Polverini è stata duramente contestata oggi da un gruppo di partecipanti alla manifestazione del 25 aprile a Porta San Paolo dell'Associazione Nazionale Partigiani a porta San Paolo a Roma. Al suo indirizzo sono stati lanciati oggetti, accompagnati da urla di disapprovazione. Ne ha fatto le spese anche il presidente della provincia Nicola Zingaretti, che le era accanto, colpito a un occhio. La presidente della regione Lazio, che stava salendo sul palco per il suo intervento, ha fatto dietrofront e se ne è andata. Stessa decisione ha preso anche Zingaretti. La folla ha iniziato a rumoreggiare già quando Polverini si stava avvicina...

Comune di Latina nella bufera, decade il sindaco Zaccheo dopo Striscia la notizia

Immagine
Cittadini fatevi sotto, c'è Latina da conquistare. Valanga di dimissioni. Il primo cittadino chiede alla Polverini favori per le figlie. Il governatore: non era raccomandazione ROMA (15 aprile) - È bufera al Comune di Latina dopo il video di Striscia la notizia mandato in onda ieri sera, in cui il sindaco Vincenzo Zaccheo, in un colloquio con la presidente della Regione Renata Polverini, chiede di «non dimenticare le sue figlie» e di «non appaltare più a Fazzone», coordinatore provinciale del Pdl. Si dimettono 22 consiglieri, decade il sindaco Zaccheo a metà della seconda consiliatura. I consiglieri, ex Forza Italia, Pd e gruppo Progetto per Latina hanno depositato in Comune le proprie dimissioni facendo ufficialmente cadere l'amministrazione di centrodestra. Si va verso il commissariamento. La città di Latina tornerà al voto per l'elezione del sindaco la prossima primavera mentre il Comune sarà guidato da un commissario nominato dalla prefettura. La nomina avverrà entro ...

Il 24 e il 25 aprile inizia la raccolta firme. Liberiamo l’acqua dal mercato

Immagine
Autore: Andrea Bertaglio Il fine settimana del 24 e 25 aprile inizia in tutta Italia la raccolta firme per i referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua. In centiania di piazze italiane saranno allestiti i banchetti. Qui trovate la mappa costantemente aggiornata. L’anniversario della Liberazione dal nazifascismo è occasione per liberare anche l’acqua dal mercaro e dal profitto. Diventa anche tu una staffetta del bene comune, firma e fai firmare. I tre quesiti vogliono abrogare la vergognosa legge approvata dall’attuale governo lnel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti. Dal punto di vista normativo, l’approvazione dei tre quesiti rimanderà, per l’affidamento del servizio idrico integrato, al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Tale articolo prevede il ricorso alle aziende speciali o, in ogni caso, ad enti di dirit...

Scorie: sconfitta la resistenza anti-nucleare ad Alessandria

Immagine
Lino Balza Il Tar del Piemonte dà ragione a governo e Sogin, legalizza la finta disattivazione dell’impianto e autorizza il deposito nucleare a Bosco Marengo (Alessandria). La sentenza del Tar scandalizza, è sbagliata e sul piano giuridico merita il ricorso al Consiglio di Stato (ma non abbiamo i soldi). Merita anche una riflessione nel movimento antinuclearista italiano. Per il quale si tratta di una nefasta sconfitta che crea un precedente valido per tutti gli ex siti nucleari: da oggi destinati ad essere depositi di se stessi. Dunque via libera al rilancio del piano nucleare del governo non vincolato, grazie al Tar, a risolvere il problema principale: quello delle scorie in un deposito sicuro per millenni. Di questa sua vittoria, il governo deve ringraziare non solo il Tar ma anche la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria e il Comune di Bosco Marengo Lino Balzache l’hanno spalleggiato con l’assenso e perfino con avvocati al Tar e, prima ancora, al tiramolla del Consiglio di...