Paea: «L'energia pulita? È già qui. Basta conoscerla»
Dal Web
«L'energia pulita è già qui, può già entrare nel nostro quotidiano e noi vi spieghiamo come e vi insegniamo anche a comprenderne il funzionamento»: l'associazione Paea, attiva da anni nel campo delle energie alternative, celebra il successo della mostra "L'alternativa in pratica" che «a piccoli e grandi finalmente apre gli occhi».
Dai pannelli ai modellini in scala, da osservare e provare per imparare come funziona nella pratica di ogni giorno tutto ciò che è energia alternativa, rinnovabile e pulita. La mostra di Paea continua a riscuotere attenzione e successo perché è in grado di parlare a tutti e farsi capire da grandi e piccoli; non ultimo il grande interesse suscitato all'evento Village Energique in Valle d'Aosta.
E’ stata allestita nelle scuole, nelle fiere, durante laboratori specializzati e ha permesso di comprendere il funzionamento delle tecniche che sfruttano le energie rinnovabili e pulite e che, oggi più che mai, rappresentano il presente e il futuro, probabilmente l’unico possibile.
La mostra dal titolo “L’alternativa in pratica” è una delle attività di punta portate avanti dall'associazione Paea, che ne è promotrice. In questi anni ha permesso agli studenti di numerose scuole e al pubblico di tante fiere specializzate di conoscere a fondo «come funzionano le tecnologie e gli strumenti che ci portano verso l’utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili» spiegano da Paea. Ci sono anche modelli in scala e attrezzature "reali" grazie alle quali i ragazzi delle scuole e tutti i cittadini possono capire il funzionamento e l'utilizzo di queste apparecchiature.
«La mostra è composta da cartelli che illustrano le tecnologie, le energie rinnovabili, i meccanismi e le modalità di utilizzo delle risorse naturali - prosegue l'associazione Paea - Ci sono poi i modelli in scala dei pannelli solari termici per scaldare l'acqua. I pannelli fotovoltaici, con tutta una serie di strumenti per illustrare come avviene la trasformazione della luce solare in corrente elettrica, come si immagazzina e come si utilizza. Abbinato al fotovoltaico ci sono lampadine di diversa tipologia per dimostrare come si può avere la stessa luce sfruttando le diverse tecnologie. Si va da quella che consuma di più a quella che consuma pochissimo, i LED. Viene spiegato perchè la tecnologia a LED è più conveniente e più duratura, riducendo sia i consumi che l'inquinamento. Una lampadina a LED dura anche 20 anni mentre una comune lampadina a incandescenza non più di 2. Si capisce così che utilizzando i LED i rifiuti prodotti sono un decimo».
«Ci sono i materiali naturali da costruzione da utilizzare se si vuole rendere la propria casa molto efficiente dal punto di vista termico. Proponiamo anche una serie di oggetti e componenti per rendee la casa “risparmiosa” dal purnto di vista energetico o per far disperdere al minimo il calore immesso. Si può anche vedere un esempio di tetto ventilato che migliora la capacità di respingere il caldo estivo che provoca il surriscaldamento delle case».
Ma come funziona “L’alternativa in pratica”? La mostra viene normalmente affittata dalle amministrazioni pubbliche o da associazioni di cittadini o ancora dalle singole scuole e allestita in spazi accessibili. L’incontro con gli operatori della mostra, sempre presenti, permette di approfondire le questioni di cui spesso si è solo sentito parlare. E capita che tanti trovino proprio lì le informazioni e le consulenze più utili. C’è chi ad esempio comprende come installare un impianto fotovoltaico, come può sfruttare il sottosuolo per produrre acqua calda, come ristrutturare la casa con il miglior risultato possibile in termini di efficienza energetica e con il minimo investimento.
«E’ importante che su questi temi le persone siano informate da tecnici preparati e senza secondi fini – aggiungono dall'associazione - Fare reale informazione serve ad avvicinare i cittadini a questioni ancora poco conosciute. Saper indirizzare le persone sulle giuste scelte serve a diffondere con entusiasmo le tecnologie che oggi ci permettono di risparmiare soldi e risorse».
La mostra ha già toccato decine di città e ne sono nate negli anni esperienze anche originali e uniche.
Alla mostra è possibile abbinare laboratori didattici su risparmio energetico, energie rinnovabili e consumi sostenibili (i laboratori sono rivolti prevalentemente a una fascia d'età tra i 6 e i 14 anni ).
«La mostra è composta da cartelli che illustrano le tecnologie, le energie rinnovabili, i meccanismi e le modalità di utilizzo delle risorse naturali - prosegue l'associazione Paea - Ci sono poi i modelli in scala dei pannelli solari termici per scaldare l'acqua. I pannelli fotovoltaici, con tutta una serie di strumenti per illustrare come avviene la trasformazione della luce solare in corrente elettrica, come si immagazzina e come si utilizza. Abbinato al fotovoltaico ci sono lampadine di diversa tipologia per dimostrare come si può avere la stessa luce sfruttando le diverse tecnologie. Si va da quella che consuma di più a quella che consuma pochissimo, i LED. Viene spiegato perchè la tecnologia a LED è più conveniente e più duratura, riducendo sia i consumi che l'inquinamento. Una lampadina a LED dura anche 20 anni mentre una comune lampadina a incandescenza non più di 2. Si capisce così che utilizzando i LED i rifiuti prodotti sono un decimo».
«Ci sono i materiali naturali da costruzione da utilizzare se si vuole rendere la propria casa molto efficiente dal punto di vista termico. Proponiamo anche una serie di oggetti e componenti per rendee la casa “risparmiosa” dal purnto di vista energetico o per far disperdere al minimo il calore immesso. Si può anche vedere un esempio di tetto ventilato che migliora la capacità di respingere il caldo estivo che provoca il surriscaldamento delle case».
Ma come funziona “L’alternativa in pratica”? La mostra viene normalmente affittata dalle amministrazioni pubbliche o da associazioni di cittadini o ancora dalle singole scuole e allestita in spazi accessibili. L’incontro con gli operatori della mostra, sempre presenti, permette di approfondire le questioni di cui spesso si è solo sentito parlare. E capita che tanti trovino proprio lì le informazioni e le consulenze più utili. C’è chi ad esempio comprende come installare un impianto fotovoltaico, come può sfruttare il sottosuolo per produrre acqua calda, come ristrutturare la casa con il miglior risultato possibile in termini di efficienza energetica e con il minimo investimento.
«E’ importante che su questi temi le persone siano informate da tecnici preparati e senza secondi fini – aggiungono dall'associazione - Fare reale informazione serve ad avvicinare i cittadini a questioni ancora poco conosciute. Saper indirizzare le persone sulle giuste scelte serve a diffondere con entusiasmo le tecnologie che oggi ci permettono di risparmiare soldi e risorse».
La mostra ha già toccato decine di città e ne sono nate negli anni esperienze anche originali e uniche.
Alla mostra è possibile abbinare laboratori didattici su risparmio energetico, energie rinnovabili e consumi sostenibili (i laboratori sono rivolti prevalentemente a una fascia d'età tra i 6 e i 14 anni ).
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