Civitavecchia, una delle città italiane con il più alto tasso di mortalità tumorale

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Civitavecchia - 

Redatto dagli attivisti con metodo wiki

Come era noto a tutti, e come è stato ribadito dai giornali di alcuni giorni fa, Civitavecchia è ormai tristemente nota a livello nazionale per essere una delle città del paese con il più alto tasso di mortalita tumorale. A prescindere dalle "posizioni" e dai dati attribuiti all'Istituto Superiore di Sanità, pare che siamo in compagnia di posti del calibro di Porto Marghera e Taranto. Nel ricordare a tutti il nostro +10% rispetto alla media regionale di mortalità tumorale (studio del dott.Forastiere dell'ISS), è anche noto come le 2 principali cause d'inquinamento ambientale per la nostra città siano la centrale di TVN e il porto.
In quanto responsabile della salute dei cittadini, ci piacerebbe pensare che il sindaco abbia fatto un salto sulla sedia leggendo i quotidiani di ieri. Ma in quanto, nei fatti, indefesso sostenitore delle politiche energetiche di Enel, non ce lo aspettiamo.
A meno che il fatto di aver concesso nella nuova AIA, 1500 ore di funzionamento e 900 mila tonnellate di carbone bruciabili in più di quelle previste dalla VIA del 2003, non possano essere considerate misure a salvaguardia della salute della popolazione, siamo curiosi di sapere quali sono queste misure che la maggioranza, sindaco in testa, intende
intraprendere.
Dopo la regalia messa a bilancio di 26 milioni di euro (panem) a fronte di alcuna convenzione e la sponsorizzazione dell'intrattenimento estivo cittadino (circenses), perchè il sindaco e tutti i consiglieri non chiedono ad Enel l'unica cosa che avrebbe senso? L'unico gesto che potrebbe veramente essere a salvaguardia della salute, compromessa, della città?
L'immediata chiusura di TVN o l'inizio dei lavori di completa riconversione alle rinnovabili che possa fare di Torre Valdaliga Nord il più grande centro di ricerca nazionale sulle energie alternative, così da mantenere decenti livelli occupazionali per ripagare (se possibile) la popolazione di 60 anni di vessazioni.
Stesso discorso vale per il presidente dell'autorità portuale nonchè presidente di Assoporti Pasqualino Monti; quest'ultimo è talmente uno strenuo difensore della salute dei cittadini civitavecchiesi, che quando si è andati ad inaugurare la nuova darsena traghetti (con 6 mesi di anticipo!!!), le famose 2 banchine elettrificate promesse, sono misteriosamente scomparse. Per non parlare di tutte le prescrizioni non ottemperate previste dalle VIA del ministero dell'ambiente dal 1997 ad oggi.
Tutto questo mentre aspettiamo poco fiduciosi, il primo report del nascituro registro dei tumori previsto, da delibera comunale, per il primo trimestre del 2015.
A fronte, quindi, di questo poco invidiabile primato di cui si può fregiare la città, ci chiediamo quali siano le azioni che le due maggiori autorità cittadine abbiano intenzione di intraprendere per invertire la tendenza. Ammesso, e non concesso, che per entrambe le istituzioni, siano contemplabili logiche diverse, da una parte dall'acquisizione di presunto
credito politico e dall'altra di profitto a tutti i costi."

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