UN'ALTRA CENTRALE IN CITTA', DOPO LO STOCCAGGIO ARRIVA IL BIOGAS

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Il progetto della CIIP e dell'AATO5 verrebbe realizzato all'interno della Riserva Naturale della Sentina, nell'area del depuratore. Le istituzioni approvano, ma la cittadinanza non ne sa nulla, così come accadde per la centrale di stoccaggio gas.
In città non bastava il problema dello stoccaggio gas, per la nostra cara, turistica San Benedetto del Tronto in progetto c'è anche una centrale biogas, di energia elettrica e termica. E' solo un'idea dirà qualcuno, e invece no, è il progetto che ieri la CIIP ha approvato tramite il voto dell'assemblea dei soci, ovvero i sindaci del Piceno.
L'impianto sorgerà all'interno della Riserva Naturale della Sentina e userà come carburante i rifiuti organici urbani (detto umido) e altra materia organica non ancora definita, l'investimento è di 6 milioni di euro.
Un progetto di tale valore economico, dimensione ed impatto ovviamente non può
essere portato avanti da un singolo ente, di fatti troviamo innanzitutto l'AATO5, presieduto dal Sindaco di Monteprandone Stefano Stracci, che tramite la variante al proprio Piano d'Ambito indica tra le opere sambenedettesi la "Realizzazione impianto integrato di trattamento delle acque reflue, F.O.R.S.U. ed altre matrici organiche presso il Depuratore di Via Brodolini"; in risposta la CIIP S.p.A. rilancia alla grande, trasformando il trattamento dei rifiuti organici in un vero e proprio "impianto di produzione di biogas, di energia elettrica e termica".
Cosa ne pensano le istituzioni locali? L'amministrazione, gli assessori, i consiglieri e il Sindaco Gaspari? Nessuno si è opposto. Così è stato durante l'ultimo Consiglio Comunale, mercoledì 8 febbraio, quando è stato approvato il bilancio previsionale CIIP 2012 in cui il progetto era presente.
Martedì 28 febbraio il Comitato d'indirizzo della Riserva Sentina si riunisce, affronterà la questione del raddoppio dell'area attualmente occupata dal depuratore. Il MoVimento 5 Stelle fa un accorato appello a tutti i membri del Comitato d'indirizzo a fare molta attenzione e ad approfondire la questione prima di prendere qualsiasi decisione che possa compromettere ulteriormente il futuro di San Benedetto del Tronto. In quell'area non verranno costruite nuove vasche di depurazione, ma ben altro, ed è necessario dare alla città il tempo e la possibilità di approfondire e capire. La scelta di martedì 28 febbraio è di fondamentale importanza perchè le altre istituzioni hanno già dato il proprio parere positivo.
Noi del MoVimento 5 Stelle ci scusiamo con la cittadinanza per non esser riusciti ad individuare questo progetto durante l'ultimo Consiglio Comunale. Il lavoro per l'emendamento e l'ordine del giorno contro l'imbottigliamento dell'acqua dei Sibillini, essendo un tema a noi caro, ci ha impegnato e distolto dagli altri temi.

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