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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

L'UNCCD: entro il 2050 la siccità potrebbe colpire più di tre quarti della popolazione mondiale

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  Dal Web L'umanità è "a un bivio" per quel che riguarda la siccità e occorre farvi fronte "urgentemente.  È quanto emerge dal nuovo rapporto della United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD), "Drought In Numbers, 2022". L'umanità è a un bivio per quel che riguarda la gestione del problema della siccità: bisogna intervenire per farvi fronte " urgentemente, utilizzando ogni strumento possibile ".  E' quanto emerge da un nuovo rapporto della United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD), intitolato " Drought In Numbers, 2022 ". Il rapporto, un compendio di informazioni e dati relativi alla siccità, si propone di offrire maggiore consapevolezza sul problema della siccità a livello globale in visto dei negoziati per una delle numerose decisioni dei 196 Stati membri dell'UNCCD, che sarà emessa il 20 maggio al termine della COP15. Ibrahim Thiaw, segretario esecutivo dell'UNCCD ha dichiarato: "...

Stop ai sussidi UE per gli allevamenti e più risorse per i prodotti vegetali e sostenibili: parte l’iniziativa End The Slaughter Age

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  Dal Web L'era della macellazione deve finire!  È questa la richiesta dell'organizzazione End The Slaughter Age, che ha lanciato un'Iniziativa dei Cittadini Europei per chiedere all'UE di non destinare più sussidi economici all'industria della carne per incentivare alternative etiche ed ecosostenibili, come l’agricoltura cellulare e le proteine vegetali di Rosita Cipolla Secondo gli esperti,  ci restano pochissimi anni per raggiungere il punto di non ritorno climatico.  Ce lo hanno detto davvero in tutte le salse (ma l’appello resta inascoltato).  Negli ultimi tempi  l’inquinamento  del Pianeta ha raggiunto livelli spaventosi e a contribuire in maniera significativa a questo fenomeno è l’industria della  carne.  La produzione di carne, infatti, rappresenta infatti circa il 20% delle emissioni mondiali di  gas serra, mentre l’attività di allevamento di bestiame occupa il 70% di tutti i terreni agricoli del mondo. Tutto ciò sta diventando...

In 35 anni insetti impollinatori ridotti di un quarto a causa dei pesticidi

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Dal Web In trentacinque anni gli insetti impollinatori si sono ridotti di un quarto a causa dei pesticidi. E le ricadute non sono solo ambientali visto che dal lavoro di impollinazione svolto dalle api dipende più dell’80% della produzione di cibo in Europa. Lo denuncia la campagna "Cambia la terra". da Redazione Dal 1980 al 2015 la popolazione degli impollinatori, api e insetti, si è ridotta di un quarto a causa dei pesticidi.  E le ricadute non sono solo ambientali visto che dal lavoro di impollinazione svolto dalle api dipende più dell’80% della produzione di cibo in Europa.  Lo denuncia la Campagna " Cambia la terra ". Anche le lucciole sono in serio pericolo.  Secondo un recente studio pubblicato su Bioscience, la sopravvivenza delle lucciole è messa in pericolo dalla perdita e dalla frammentazione degli habitat, dall’inquinamento luminoso e, ancora una volta, dai pesticidi.  In particolare i neonicotinoidi, una classe di insetticidi sistemici neuroattivi tra i...