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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

È arrivato... il tempo delle api!

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Articolo condiviso Darel Di Gregorio e Rossella Anitori, registi cinematografici, seguono con la loro macchina da presa, il sogno di due giovani apicoltori che credono che ci sia un'alternativa possibile all'apicoltura tradizionale. Questo è "Il tempo delle api". Darel Di Gregorio e Rossella Anitori, registi cinematografici, seguono con la loro macchina da presa, il sogno di due giovani apicoltori che credono che ci sia un'alternativa possibile all'apicoltura tradizionale. Questo è  Il tempo delle api , film documentario che mostra l'entusiasmo, la passione e il coraggio ma anche le difficoltà che incontra chi si avvicina oggi a un'apicoltura che vuole essere diversa e rispettosa di questi insetti magnifici. La scomparsa progressiva delle api e le possibili cause, le testimonianze di chi si interroga sul loro futuro così profondamente legato al nostro, la sperimentazione di vie alternative allo sfruttamento di questi animali sono argomenti toc...

CoScienze critiche

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Articolo Condiviso Viviamo un tempo in cui la scienza sottomessa agli interessi dei potenti, che è meglio chiamare tecnoscienza, avanza con passi da gigante. Tutte le sue invenzioni nascono e servono ad aumentare i profitti delle grandi imprese, a devastare la natura, ad accrescere lo sfruttamento di quelli che stanno sotto e a controllarci tutti con metodi sempre più sofisticati e con forme sempre nuove di pseudo-comunicazione capaci di farci accettare tutto passivamente e in nome del “progresso”. Il predominio delle “soluzioni” tecnologiche alla crisi è radicato in una concezione frammentaria e gerarchica di una scienza che disprezza la complessità, la precauzione e tutti i saperi che non siano quelli dominanti. Così, si alimenta l’illusione che la crisi climatica e quella alimentare, le malattie e i problemi di “sicurezza” si possano risolvere solo nei laboratori e con più tecnologia. Il grande incontro promosso in questi giorni dagli zapatisti in Chiapas ricorda invece che l’ ori...

Cibo sprecato: impatto devastante sull'ambiente

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Articolo condiviso Il 30% del cibo prodotto viene sprecato e se le emissioni di gas serra derivanti dallo spreco di cibo fossero assimilabili a quelle di un paese, si tratterebbe del terzo emettitore al mondo come entità, dopo USA e Cina. L'impatto sull'ambiente dello spreco alimentare è pesantissimo, più di quanto forse tanti immaginano. A fare conti e stime è il rapporto della FAO. Dal rapporto FAO  Global food losses and waste. Extent, causes and prevention  emerge che va sprecato il 30% del cibo prodotto. Lo spreco proviene da tutte le fasi della filiera: produzione agricola primaria (inclusi gli allevamenti di animali), trasporto e stoccaggio dei prodotti primari, lavorazione degli stessi, distribuzione del prodotto finito alle rivendite e da queste ai consumatori, consumo, rifiuto dei residui. Nella stima FAO non sono considerate altre fonti di cibo tranne quelle terrestri, evidentemente tralasciando la parte marina. Circa 1 miliardo di abitanti d...

Bando per le armi nucleari: «Italia ripensaci e vota sì»

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Il movimento Senzatomica e la Rete Italiana per il Disarmo hanno scritto una lettera aperta al premieri Matteo Renzi e al ministro Gentiloni: «Bisogna trovare il coraggio di agire adesso, per conto dell’umanità presente e futura». Il 12 dicembre voto risolutivo all'ONU e l'Italia finora non ha voluto prendere posizione contro gli armamenti nucleari. Articolo Condiviso «Sul cammino iniziato all'ONU per la messa al bando delle armi nucleari: Italia Ripensaci!». È questa la richiesta esplicita inviata da Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo al Governo italiano, tramite una lettera spedita nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio Renzi e al Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Gentiloni, affinché il nostro Paese muti la propria posizione politica contraria alle iniziative internazionali che puntano alla eliminazione degli ordigni nucleari. Entro il 12 dicembre l’Assemblea Generale è infatti chiamata a ribadire il voto sulla risolu...