Occhio al mercato libero: qualche precauzione
http://edoardobeltrame.com/2015/04/28/occhio-al-mercato-libero-qualche-precauzione/
Fra tre anni sparirà il mercato tutelato e tutto sarà più libero e conveniente: questo ci raccontano.
Il tempo per preparare gli utenti sarebbe sufficiente, come insegnano in Inghilterra, ma invece prepariamoci al peggio. Chi tra gli utenti domestici ci è già passato, paga di più.
Essenziale sapere quanto consumate e non solo quanto spendete. Se sapete quanto consumate potete valutare quello che vi offrono. In caso contrario è meglio lasciare perdere
Quelli che vi offriranno gas e luce vorranno conoscere il vostro numero di POD o di PDR, un numero in calce sulla vostra bolletta. Quel numero è un’informazione sensibile come l’IBAN per la banca.
Se non ricevete da tempo le bollette, preoccupatevi perché potrebbero avervele rubate dalla cassetta della posta. Lo hanno fatto proprio per conoscere i numeri di POD o di PDR, e potrebbero inviarvi un nuovo contratto, già compilato, millantando di averli ottenuti da voi.
Poi ci sono già quelli che si presentano per controllare il contatore “mi faccia vedere il contatore…..che vecchio! glielo cambiamo noi domani, ma adesso mi faccia vedere una bolletta che facciamo quattro conti…”
Stessa musica al telefono: se non comunicate POD o PDR, interrompono la telefonata!
Poi ci sono le offerte via mail o cartacee: alcune promettono un risparmio di 2€ per MWh consumato all’anno; di nuovo, se non sapete quanto consumate non potete apprezzare i due caffè che, alla fine…. potreste risparmiare in un anno!
Le offerte comprendono spesso lampadine a basso consumo, polizze assicurative, tessere del cinema o di carburanti, carte fedeltà e punti da convertire in buoni spesa, buoni sconto per acquisto di elettrodomestici,occhiali etc.
Tutte cose che con l’energia che paghiamo hanno poco a che vedere gadgets.
La disdetta anticipata di questo tipo di contratto comporta il pagamento di penali: non sono più contratti di fornitura, ma di servizi.
Ci sono poi utenti che ricevono, per mesi, due bollette per lo stesso consumo, da due diversi fornitori; devono pagare due volte e chiedere il rimborso, dopo giorni passati a imprecare con i call-center.
Altri che hanno cambiato fornitore, senza averlo mai chiesto, con tanto di oneri a loro carico: capita anche che l’adesione venga documentata da una registrazione telefonica taroccata.
Incredibile la telefonata del tipo: “Buongiorno, parlo con il titolare della linea?…… ah è suo marito e rincasa questa sera ? …… beh non importa, quando registriamo, per favore, cerchi di imitare la voce di suo marito!”
Poi quelli che fanno credere al malcapitato che la compagnia di cui è cliente sta per fallire, oppure “se passa con noi non pagherà più la tassa di concessione governativa”,che è quella dei telefonini.
Si fingono “incaricati luce e gas” e pretendono l’esibizione dell’ultima bolletta: non datela mai e chiedete la documentazione via posta, o mail.
C’è chi ha capito di aver sottoscritto un nuovo contratto solo quando ha ricevuto la bolletta ma, quando ha preteso la documentazione, ha scoperto che la firma sui contratti non era neppure la sua.
Chi ha avuto esperienze simili è il benvenuto, chi non le ha avute, si prepari perché sarà sempre peggio!
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