LE PUTTANE CON LA CLINTON
Prostitute in campo per Hillary
Le prostitute del “Moonlite Bunny Ranch” di Carson City (Nevada) hanno deciso di mobilitarsi a sostegno di Hillary Clinton. Il supporto all’ex first lady delle “lavoratrici del sesso (che nello Stato operano legalmente) non è casuale o per pura simpatia. Nasce invece dalla convinzione che se dovesse vincere un repubblicano perderebbero i benefici derivanti dall’Obamacare, la riforma sanitaria del presidente Barack Obama. “Questa è la prima volta in assoluto che oltre 500 prostitute legalizzate sono state in grado di ottenere l’assistenza sanitaria con l’Affordable Care Act“, ha spiegato Krissy Summers. “Che siate d’accordo oppure no con la prostituzione legale – ha aggiunto – non è giusto toglierci il diritto all’assicurazione medica, visto che paghiamo le tasse come tutti gli altri”. Lo slogan delle ragazze, come si vede nella foto, è “Hookers for Hillary”.
Il sostegno che le prostitute del Bunny Ranch hanno scelto di dare alla Clinton si basa su quattro punti. Il primo, come dicevamo, è la difesa della riforma sanitaria varata da Obama, che Hillary per prima pensò nel 1990, senza riuscire a farla approvare dal marito Bill quando questi divenne presidente. La legge Affordable Health Care ha permesso alle 500 lavoratrici (libere professioniste) che collaborano con Dennis Hof (fondatore del Bunny Ranch) di potersi assicurare, ottenendo una copertura sanitaria.
Il secondo punto riguarda l’esperienza in politica estera. “Come segretario di Stato – scrivono le ragazze – Hillary ha maturato una preziosa esperienza negoziando con i leader stranieri. “Bunny Ranch intrattiene i clienti da tutto il mondo, e le ragazze hanno un grande rispetto per ogni donna che può prendere gli uomini potenti da culture oppressive e piegarli alla propria volontà”. Il terzo punto riguarda la protezione della salute pubblica. In Nevada è previsto il test obbligatorio per le prostitute legali per le malattie sessualmente trasmissibili è un esempio riuscito di una normativa efficace. Mentre i candidati repubblicani hanno messo in dubbio la necessità di agenzie come Salute e Servizi Umani (HHS) e la Food and Drug Administration (FDA), i ‘conigli’ plaudono al fatto che Hillary riconosce che il controllo del governo è la chiave per proteggere la salute del pubblico dalle malattie.
Infine c’è un richiamo agli anni di presidenza di Bill Clinton, in cui sono aumentate le tasse per gli americani più ricchi. “Le conigliette (le ragazze del locale, ndr) riconoscono che le economie fiorenti sono costruite dal basso verso l’alto, da dove proviene la stragrande maggioranza dei loro clienti. Un ritorno alla teoria del trickle-down (meno tasse ai ricchi per favorire, a cascata, tutta la società, ndr) servirebbe solo ad escludere la stragrande maggioranza dei clienti del Bunny Ranch, impedendo loro di avere un po’ di soldi da utilizzare con la loro coniglietta preferita”.
Il secondo punto riguarda l’esperienza in politica estera. “Come segretario di Stato – scrivono le ragazze – Hillary ha maturato una preziosa esperienza negoziando con i leader stranieri. “Bunny Ranch intrattiene i clienti da tutto il mondo, e le ragazze hanno un grande rispetto per ogni donna che può prendere gli uomini potenti da culture oppressive e piegarli alla propria volontà”. Il terzo punto riguarda la protezione della salute pubblica. In Nevada è previsto il test obbligatorio per le prostitute legali per le malattie sessualmente trasmissibili è un esempio riuscito di una normativa efficace. Mentre i candidati repubblicani hanno messo in dubbio la necessità di agenzie come Salute e Servizi Umani (HHS) e la Food and Drug Administration (FDA), i ‘conigli’ plaudono al fatto che Hillary riconosce che il controllo del governo è la chiave per proteggere la salute del pubblico dalle malattie.
Infine c’è un richiamo agli anni di presidenza di Bill Clinton, in cui sono aumentate le tasse per gli americani più ricchi. “Le conigliette (le ragazze del locale, ndr) riconoscono che le economie fiorenti sono costruite dal basso verso l’alto, da dove proviene la stragrande maggioranza dei loro clienti. Un ritorno alla teoria del trickle-down (meno tasse ai ricchi per favorire, a cascata, tutta la società, ndr) servirebbe solo ad escludere la stragrande maggioranza dei clienti del Bunny Ranch, impedendo loro di avere un po’ di soldi da utilizzare con la loro coniglietta preferita”.
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