Eurovelo: La rete cicloturistica europea
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Negli anni Novanta c’era un grande entusiasmo per l’Unione Europea. L’URSS era da poco crollata, e i paesi dell’Europa Centrale e Orientale erano determinati a staccarsi finalmente dall’influenza russa ed entrare nella modernità. Il trattato di Maastricht aveva da poco riformato le istituzioni europee e posto le basi per la moneta unica, l’euro. In quegli anni Europa era sinonimo di futuro e speranza, e i progetti culturali che traevano ispirazione da questi avvenimenti erano innumerevoli.
In questo contesto nasceva il progetto di una rete di percorsi ciclistici a lunga percorrenza che abbracciasse l’intero continente, contribuendo finalmente a unirlo al di là di ogni divisione geopolitica. La European Cyclists’ Federation (ECF), insieme ad alcune associazioni di ciclisti britanniche e tedesche, poneva quindi le basi per quella che oggi è nota come rete Eurovelo.
La rete Eurovelo oggi consiste di 14 percorsi ciclistici a lunga percorrenza, che passano per ben 42 paesi. Una volta completata, i chilometri totali di percorsi Eurovelo ammonteranno a più di 70.000 chilometri. Basta dare uno sguardo alla mappa dei percorsi per capire che quasi tutti i paesi europei sono coinvolti in questo progetto.
I percorsi Eurovelo sono nati in molti casi unendo percorsi ciclistici nazionali già esistenti (soprattutto nell’Europa centro-occidentale). In altri casi invece è stata la spinta derivante dalla voglia di far parte di questa rete a creare percorsi nazionali che potessero esservi integrati.
I percorsi Eurovelo sono nati in molti casi unendo percorsi ciclistici nazionali già esistenti (soprattutto nell’Europa centro-occidentale). In altri casi invece è stata la spinta derivante dalla voglia di far parte di questa rete a creare percorsi nazionali che potessero esservi integrati.
I percorsi Eurovelo sono numerati da 1 a 15. In generale, gli itinerari con numeri dispari percorrono il continente da nord a sud; quelli con numeri pari invece da ovest a est. Ci sono però due eccezioni:EV10 compie il periplo del mar Baltico, mentre EV12 segue la costa del mare del nord. Un’altra curiosità riguarda EV14, che in realtà non esiste: dopo EV13 si è pensato di realizzare un altro percorso nord-sud, a cui è stato quindi dato il numero EV15, in conformità al cirterio appena esposto.
Purtroppo, non tutti i percorsi sono completi, o ben segnati. In genere quellli che passano per nazioni con buone tradizioni cicloturistiche sono facili da seguire, o addirittura si dipanano lungo piste ciclabili separate dal traffico, mentre l’Europa meridionale e orientale hanno il vantaggio di far sperimentare al cicloturista un certo senso di avventura.
Su Bikeitalia è possibile trovare descrizioni, foto e tracciati gps di tutti i percorsi Eurovelo. Il punto di partenza può essere la mappa interattiva; in alternativa si possono raggiungere direttamente le pagine relative ai singoli percorsi da questi link:
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