Sopravvissuti ai nazisti, gli tocca difendersi da Cottarelli. La “spending per cul” durissima con i reduci di guerra...
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Date una rapida lettura a breve parziale elenco
di gravi menomazioni che danno diritto
alle pensioni di invalidità più alte:
1) - Alterazioni organiche e irreparabili di ambo
gli occhi che abbiano prodotto cecità bilaterale assoluta
e permanente.
2) Perdita anatomica o funzionale di quattro arti
fino al limite della perdita totale delle due mani e
dei due piedi insieme.
3) Lesioni del sistema nervoso centrale
(encefalo e midollo spinale)
che abbiano prodotto paralisi totale dei due arti inferiori e
paralisi della vescica e del retto (paraplegici rettovescicali).
4) Alterazioni delle facoltà mentali tali da richiedere
trattamenti sanitari obbligatori in condizioni di degenza
nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate.
di gravi menomazioni che danno diritto
alle pensioni di invalidità più alte:
1) - Alterazioni organiche e irreparabili di ambo
gli occhi che abbiano prodotto cecità bilaterale assoluta
e permanente.
2) Perdita anatomica o funzionale di quattro arti
fino al limite della perdita totale delle due mani e
dei due piedi insieme.
3) Lesioni del sistema nervoso centrale
(encefalo e midollo spinale)
che abbiano prodotto paralisi totale dei due arti inferiori e
paralisi della vescica e del retto (paraplegici rettovescicali).
4) Alterazioni delle facoltà mentali tali da richiedere
trattamenti sanitari obbligatori in condizioni di degenza
nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate.
Ecco, ora pensate che bella idea può essere quella
di provare a fare cassa togliendo o limando le pensioni
a vecchietti quasi centenari che sono sopravvissuti
alla guerra ma rischiano di soccombere alla “spending
per cul" di Cottarelli. Il commissario fanfarone ha annunciato
che dalle pensioni di invalidi, vedove e orfani di guerra si
cercherà di raccogliere 800 milioni sull'1,5 miliardi che
pesano oggi sul bilancio. Cioé oltre la metà. Dove si taglia,
a parte le mutilazioni cui ha pensato il nemico in battaglia?
Ovunque, anche sui pannolini e i cateteri degli ex eroi nazionali.
di provare a fare cassa togliendo o limando le pensioni
a vecchietti quasi centenari che sono sopravvissuti
alla guerra ma rischiano di soccombere alla “spending
per cul" di Cottarelli. Il commissario fanfarone ha annunciato
che dalle pensioni di invalidi, vedove e orfani di guerra si
cercherà di raccogliere 800 milioni sull'1,5 miliardi che
pesano oggi sul bilancio. Cioé oltre la metà. Dove si taglia,
a parte le mutilazioni cui ha pensato il nemico in battaglia?
Ovunque, anche sui pannolini e i cateteri degli ex eroi nazionali.
Risutato? L'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra
–cieco di guerra minaccia di scendere in piazza con le stampelle.
«Ci risiamo! A distanza di poco più di un anno
dal tentativo di tassare le pensioni di guerra da
parte del Governo Monti il vuole sforbiciare
anche le pensioni di guerra. Tale ipotesi, oltreché odiosa
dal punto di vista morale, perché colpisce vittime della guerra,
mutilati, invalidi, ciechi di guerra, vedove ed orfani,
che hanno già offerto un grande sacrificio per il Paese
e lo offrono quotidianamente con le sofferenze
delle loro invalidità e mutilazioni, è anche abnorme
dal punto di vista giuridico perché incostituzionale...»,
attacca l'associazione, che si rivolge al premier Renzi e
minaccia “ogni più determinata e civile forma di
protesta per scongiurare questo sciagurato intervento”.
Come dargli torto?
–cieco di guerra minaccia di scendere in piazza con le stampelle.
«Ci risiamo! A distanza di poco più di un anno
dal tentativo di tassare le pensioni di guerra da
parte del Governo Monti il vuole sforbiciare
anche le pensioni di guerra. Tale ipotesi, oltreché odiosa
dal punto di vista morale, perché colpisce vittime della guerra,
mutilati, invalidi, ciechi di guerra, vedove ed orfani,
che hanno già offerto un grande sacrificio per il Paese
e lo offrono quotidianamente con le sofferenze
delle loro invalidità e mutilazioni, è anche abnorme
dal punto di vista giuridico perché incostituzionale...»,
attacca l'associazione, che si rivolge al premier Renzi e
minaccia “ogni più determinata e civile forma di
protesta per scongiurare questo sciagurato intervento”.
Come dargli torto?
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