La raccolta dei tappi di plastica
http://www.unimondo.org/Oggi/Ottobre/20-Ottobre
Una maniera colorata e poco ingombrante di riciclare la plastica: raccogliere i tappi delle bottiglie. I centri di raccolta sono ormai molti in tutta Italia, gestiti per lo più da associazioni di volontariato che, dai piccoli guadagni derivanti dal riciclo, finanziano microprogetti di solidarietà. Ad esempio, la Caritas Diocesana di Livorno ha potuto sostenere un progetto di approvvigionamento idrico in Tanzania, grazie alla raccolta di 88 tonnellate di tappi, coinvolgendo scuole, uffici pubblici, centri commerciali, parrocchie, singoli cittadini ecc.
E perché non anche le bottiglie? Perché quest’ultime, a differenza dei tappi, sono considerate rifiuti urbani e come tali possono essere prelevati solo da Enti che hanno ricevuto in concessione esclusiva la raccolta.
Il vantaggio di questo tipo di raccolta sta nel fatto che tutti possono partecipare, anche i più piccoli: ogni giorno abbiamo a che fare con bottigliette d'acqua, flaconi, barattoli ecc. e svitare il tappo non è certo un compito gravoso. É un'azione che ha, al contempo, un micro valoreecologico e solidale. Separando i tappi dalle bottiglie si contribuisce, infatti, alla salvaguardia ambientale: al contrario di quanto si possa pensare, le bottiglie in plastica non possono essere riciclate assieme al proprio tappo, poiché composte da materiali differenti.
Cosa occorre? La memoria: ricordarsi ogni volta che gettiamo un contenitore di togliere il tappo (se è in plastica PE) e conservarlo.
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