Se un italiano ha scoperto l’America, ora sono gli Usa a scoprire un italiano. E ne sono terribilmente affascinati.
Di chi parliamo? Ma di Beppe Grillo, che spopola negli Stati Uniti attirando le attenzioni (e a volte le critiche) di ambasciatori, banche d’affari, think tank e persino magnati.
Tra tante incognite, una sola certezza: Grillo l’amerikano non passa inosservato, fa discutere (ilTime gli ha dedicato un’ampia intervista) e il suo modello fatto di uso sapiente di new media, piazze piene e dichiarazioni shock sta facendo breccia anche nel pubblico statunitense.
GLI ENDORSEMENT DI SPOGLI E THORNE È con il mondo diplomatico che Grillo mostra di avere un feeling particolare. Nel 2008, in un telegramma riservato inviato dall’ex ambasciatore americano in Italia Ronald Spogli all’allora Segretario di Stato Condoleezza Rice si accreditò il comico genovese come “interlocutore credibile” agli occhi dei politici statunitensi.
L’INTERESSE DELLE BANCHE D’AFFARI A scrutare Grillo non potevano mancare le grandi banche d’affari, da Merrill Lynch a Goldman Sachs, – che lo ha elogiato per mezzo del guru Jim O’Neill – passando per Citigroup. Un atto dettato dalla curiosità, ma in fondo quasi dovuto visto il peso elettorale maturato dal Movimento 5 stelle, che potrebbe introdurre importanti variabili nella politica economica italiana.
I TIMORI DEL MONDO EBRAICO (ANCHE A NEW YORK) Non tutti gli americani, però, vedono di buon occhio il comico genovese. Ad essere spaventata è una parte importante e influente dell’opinione pubblica a stelle e strisce, il mondo ebraico, che ha mal digerito alcune presunte frasi antisemite di Grillo.
“Le sue buffonate e i suoi deliri sugli ebrei e Israele” sono “un problema grave”, ha detto in proposito Michael Salberg, direttore di New York degli affari internazionali della Lega Anti-diffamazione del popolo ebraico.
LA CURIOSITÀ DEL MAGNATE GEORGE SOROS I social media stanno irrimediabilmente cambiando la politica in Europa e Beppe Grillo è una delle punte più avanzate di questo processo.
Parola di George Soros, magnate americano di origine ungherese, che a Grillo ha dedicato un dossier realizzato dal think tank britannico Demos con il supporto della sua Open Society e il contributo di ricercatori dell’Istituto universitario europeo di Fiesole.
L’obiettivo? Comprendere la figura carismatica del comico, le nuove dinamiche di Internet e analogie e differenze del M5s con gli altri movimenti “populistico-digitali” presenti in Europa.
IL RITRATTO DI BROOKINGS INSTITUTION Un’analisi accurata di Grillo e del suo ruolo all’interno del movimento è arrivata anche dai think tank mondiali di maggior prestigio, a cominciare dall’americano Brookings Institution.
LA STRONCATURA DI LUTTWAK Beppe Grillo amico degli Usa? Nemmeno per scherzo, secondo lo storico e analista di geopolitica e intelligence Edward Luttwak, che intervenuto su Radio 24 durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara” ha riservato a Grillo parole al vetriolo definendo il comico genovese un populista “sfrenato” con qualche “idea pazzoide”: “L’unico attore sulla scena italiana che preoccupa veramente”.
GRILLO NEL TEMPIO DELLA FINANZA Anche il tempio mondiale della finanza, Wall Street, ha tracciato un approfondito ritratto del comico genovese, che ha definito un politico in ascesa, anti-establishment certo, ma tutt’altro che populista. Un successo intelligente – l’ha descritto il Wall Street Journal – costruito da Grillo soprattutto attraverso i nuovi media come la Rete, utilizzati principalmente dai giovani, le vere vittime di questa crisi economica, e con un contatto umano forte nelle piazze.
Da giorni sui giornali si parla del taglio degli stipendi parlamentari, dopo la bocciatura in commissione del comma 7 dell'art.23 della manovra finanziaria , comma che intendeva velocizzare l'adeguamento ai livelli europei degli stipendi parlamentari. E' tutta una grande presa in giro. Seppure ci fosse, non taglierebbero nulla e forse addirittura aumenterebbero lo stipendio dei nostri parlamentari!! Il trucco è stato ideato dall'apposita commissione governativa, la COMLIV (Commissione per il livellamento retributivo Italia-Europa) e si fonda su due particolari escamotage. Il primo è il restringimento della comparazione non ai 17 paesi dell'Euro o ai 27 dell'Unioner Europea, ma solo ai sei paesi europei più ricchi, dove i livelli retributivi per le cariche elettive sono molto più alte degli altri paesi. Il secondo è l'adozione, già prevista nel decreto estivo 98/2011 di Tremonti che ha istituito la commissione, del parametro del "trattamento eco...
Incontro con il dott. Giuseppe Sauro medico psichiatra e psicoterapeuta che ha lavorato per molti anni presso l’Ospedale di Santa Giuliana, occupandosi in prevalenza della cura psicoterapica di pazienti psichiatrici gravi. In molti, oggi come nel passato, vogliono cambiare la società e si impegnano in svariati modi, ma sappiamo che ad alimentare i guai della nostra società sono gli esseri umani, noi stessi, come può cambiare una società se nessuno di noi si impegna a cambiare prima se stesso? Questo incontro ha un senso se c’è l’interesse /disponibilità da parte di chi partecipa a mettersi in gioco per capire cosa ci costa, in termini di sofferenza, il continuare a pensare così come siamo abituati. Questa sofferenza psichica è un’esperienza che a vari livelli tutti noi abbiamo fatto, il motivo di fondo è la frattura con la Vita e il nostro modo di pensare plasmato dal modello sociale nel quale siamo nati e cresciuti. In questo incontro è indispensabile la partecipazione attiva dei pres...
Se in Italia ci sono 19 milioni di pensionati e quattro milioni di dipendenti pubblici su 60,7 milioni di abitanti, allora quanti italiani devono pagare le tasse per mantenere in vita il 38% della popolazione escludendo bambini, studenti e disoccupati? Questo è il dilemma di Monti. Il problema è stato risolto dai precedenti governi con l'aumento del debito pubblico, ma il debito ora è bloccato. Monti sta spremendo come un limone la società produttiva, ogni categoria sociale, persino le tesorerie dei Comuni . L'Italia ha la tassazione più alta d'Europa, se Monti continuerà in questa direzione esploderà l'evasione. Infatti, meglio un evasore vivo di un contribuente morto e molti imprenditori stanchi di fare gli eroi stanno trasferendosi all'estero insieme ai loro capitali. Le tasse si possono solo diminuire, non aumentare. Gli aspiranti pensionati, in particolare i quaranta/cinquantenni, sanno che in pensione non ci andranno mai e si...
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