ALLARME 'NEVE CHIMICA' IN VAL PADANA


MILANO - È emergenza in Val Padana per la discesa della "neve chimica". Infatti i venti gelidi provenienti dalla Russia hanno abbassato la temperatura e insieme all'inquinamento della zona, hanno prodotto questo raro fenomeno. Gli strani fiocchi sono caduti nella zona tra Milano, Brescia e Verona. Vincenzo Levizzani dell'Isaac, l'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, spiega la situazione: « A provocarlo sono delle sostanze prodotte dall'inquinamento industriale come il solfuro di rame, l'ossido di rame, gli ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e i silicati. Queste particelle hanno una struttura simile a quella dei cristalli di ghiaccio esagonali e quindi funzionano bene da inneschi dei fiocchi di neve». Sempre secondo Levizzani, intervistato dal Corriere della Sera, le nevicate chimiche cessano quando si consumano gli agenti inquinanti: «Tuttavia è l'inequivocabile segnale di una situazione ambientale grave con livelli che richiederebbero degli interventi decisivi per porvi rimedio». Purtroppo le previsioni meteo non prevedono miglioramenti e il fenomeno della neve chimica potrebbe ripetersi, proprio per questo si sta studiando il fenomeno per capire le conseguenze che può avere sull'ambiente. 

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