Usa: i farmaci da prescrizione stanno uccidendo i giovani

farmaci
I farmaci da prescrizione stanno uccidendo i giovani americani
Tranquillanti, antidolorifici, stimolanti e sedativi. I farmaci da prescrizione stanno uccidendo i giovani americani. L'allarme per l'abuso di queste sostanze medicinali da parte degli adolescenti arriva dagli Stati Uniti, dove la Casa Bianca ha commissionato uno studio che conclude facendo riferimento ad una “epidemia di decessi da farmaci da prescrizione”.
“Nessun genitore vuole perdere un bambino, ma quando uno muore a causa di qualcosa che dovrebbe essere molto prevenibile, la tragedia si aggrava. E questo, sempre più spesso, succede ai nostri giovani con certi medicinali da prescrizione”, si legge in un articolo pubblicato su NaturalNews.com.
L'articolo racconta la storia di Sarah Shay e Kissick Savannah, di Morehead, nel Kentucky, migliori amiche fin dal liceo, entrambe vittime dei farmaci da prescrizione. Il problema, riferisce NaturalNews, è l'abuso intenzionale di queste sostanze medicinali proprio come se fossero droghe da strada.
Si registra infatti un incremento dell'abuso da parte di adolescenti di farmaci come Xanax, Ossicodone, Klonopin e Hydrocodone. Lo stato del Kentucky ha istituito dei centri di riabilitazione, dove viene ricoverato un elevato numero – il più alto che mai – di tossicodipendenti. Il problema però, secondo l'Ufficio federale della National Drug Control Policy, si estende oltre i confini del Kentucky.
Secondo lo studio “Adolescenti e farmaci da prescrizione”, un certo numero di studi nazionali e rapporti pubblicati indica che l'abuso intenzionale di farmaci da prescrizione costituisce una preoccupazione crescente, in particolare tra gli adolescenti. Negli Stati Uniti, infatti, tra i giovani di età compresa tra i 12 e i 17 anni, i farmaci sono diventati la seconda droga più abusata, dopo la marijuana. “Ci sono – riferisce lo studio - segnali preoccupanti: i ragazzi guardano all’abuso di farmaci da prescrizione come più sicuro di quello delle droghe illegali, e i genitori non sono a conoscenza del problema”.
A.P.

Commenti