Dalla Spagna: il grattacielo di mangrovie che genera acqua potabile
Negli ultimi tempi alcuni esperti dell’ONU e del World Water Council hanno stimato che, causa del forte incremento della popolazione mondiale (si pensa possa sfiorare entro il 2050 i 9 miliardi di unità), è prevista una forte crisi idrica che colpirà almeno metà della popolazione mondiale entro il 2030.
Per queste ragioni numerosi architetti, delle più disparate parti del mondo, si stanno ingegnando nel progettare opere urbanistiche atte a risolvere e prevenire tale problema.Un esempio emblematico ci è dato dallo studio di progettazione Design Crew for Architecture che ha ideato un grattacielo in grado di generare acqua potabile. Tale grattacielo è formato da strutture simili a bolle impilate le une sulle altre che fungono da impianto di fitodepurazione delle acque.
Ma cerchiamo di capire meglio il tutto.
Innanzitutto la costruzione di tale struttura non è prevista in una città ma bensì nella provincia di Almeria in Spagna. Qui, infatti, esistono le condizioni ambientali e climatiche che rendono realizzabile il progetto.
Queste bolle costituenti il grattacielo non sono altro che serre all’interno delle quali è prevista la presenza di mangrovie. Tale struttura sarà costruita nei pressi di aree con acqua salmastra, condizione ideale per la crescita di tali alberi. Utilizzando un sistema di pompe l’acqua salmastra verrà inviata all’interno di queste serre consentendo l’irrigazione degli alberi.
L’acqua salmastra, grazie al processo di traspirazione foliare, verrà immessa all’esterno dalle piante sotto forma di acqua dolce in quanto i sali verranno trattenuti e utilizzati dalle piante. L’acqua traspirata si condenserà sulle pareti delle serre e verrà raccolta in alcuni serbatoi. Tale acqua così raccolta potrà essere utilizzata per l’irrigazione dei campi coltivati circostanti sfruttando il flusso gravitazionale.
Si presuppone che un ettaro di mangrovie sarà in grado di produrre giornalmente circa 30.000 litri di acqua dolce in grado quindi di irrigare un campo di pomodori grande un ettaro.
Speriamo che tale progetto possa essere realizzato quanto prima e non solo in Spagna!
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