I referendum non sono annullati
I mass-media non daranno risalto ai referendum abrogativi previsti il 12-13 giugno 2011, tra i pochi strumenti di democrazia diretta a disposizione dei cittadini per sovvertire le decisioni dei legislatori quindi se non vogliamo trovarci in una situazione simile a quella della Bolivia ci conviene attivarci tutti per fare informazione e sensibilizzazione. Per stare con la coscienza a posto non basta recarsi a votare ma occorre che ognuno coinvolga, in qualsiasi maniera, almeno 30 persone nel più breve tempo possibile, in modo che anche loro possano fare altrettanto.
I referendum non sono annullati
( http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=959%3Agiu-le-ma
Sul sito dei comitati referendari ci sono notizie aggiornate (diffidiamo da quanto riportano i mass-media), materiale di propaganda stampabile da distribuire e video da far girare.
La storia della Bolivia è raccontata sul video http://www.youtube.com/watch?v=TLHtZMpGSXI e sul volantino allegato.
Giù le mani dai referendum sull'acqua
Mentre tentano lo scippo del referendum sul nucleare – scippo tutto da verificare, visto che devono ancora pronunciarsi un ramo del Parlamento e la Corte di Cassazione – , il Governo e i poteri forti di questo Paese vogliono provare a fare lo stesso con i due referendum sull'acqua.
Alle tuonanti dichiarazioni di ieri del Presidente di Federutility, Roberto Bazzano, che ha chiesto espressamente un intervento legislativo per fermare i referendum sull’acqua, risponde oggi il ministro Romani con l’apertura ad un approfondimento legislativo ad hoc.
A Governo, Federutility e Confindustria diciamo chiaramente : “Non ci provate, giù le mani dai referendum!”.
I referendum sull’acqua hanno ottenuto le firme di un milione e quattrocentomila cittadini. Una straordinaria mobilitazione che chiede l'uscita dell'acqua dal mercato e dei profitti dall'acqua. Che vuole la tutela condivisa di un bene comune essenziale e di un diritto universale. Che rivendica il proprio diritto a decidere in prima persona.
Un grande movimento che non permetterà alcuno scippo dell’acqua e della democrazia. Perché solo la partecipazione è libertà.
PASSAPAROLA! Grazie
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