Il Movimento 5 Stelle “sbarca” a Salerno
Ci sarà anche 5 stelle alle prossime amministrative di Salerno. Ambiente, Acqua, Sviluppo, Trasporti, i temi principali.
Il quadro politico si complica: De Luca arma una coalizione senza simboli e cresce la fronda interna; la Carfagna recupera i rapporti ma si defila; il terzo polo fatica a nascere nonostante il movimentismo di Gagliano.
SALERNO – “Ci saremo anche noi” – dicono i responsabili del movimento di Beppe Grillo – e anche a Salerno ci metteremo in Movimento e presenteremo la nostra lista”.
Quindi è ufficiale, e i responsabili del movimento sono già a lavoro: alle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio, anche il Movimento Cinque Stelle presenterà la propria lista ed il proprio candidato a sindaco della città.
I prossimi giorni saranno quelli dedicati ad ultimare tutti gli adempimenti burocratici per dare il via anche alla raccolta delle firme. “Porteremo anche a Salerno il virus del cambiamento - aggiungono i grillini – che partirà dal basso, ma entrerà nei palazzi della politica per liberarli dalla casta e per recuperare un rapporto sano con la Città. Arriveremo in Consiglio Comunale con i nostri rappresentanti”.
I grillini vogliono partecipare per creare condizioni di assoluta trasparenza, e cambieremo l’aria agli ambienti del palazzo. I sondaggi ci attribuiscono una buona percentuale che è costante in tutte le realtà territoriali italiane, indice di una forte volontà di cambiamento e indice che il movimento si sta ben radicando..
“Siamo un Movimento di cittadini - continuano i responsabili del Movimento 5 Stelle – che entrano in politica con idee e programmi chiari su Ambiente, Acqua, Sviluppo, Connettività, Trasporti e Salerno da decenni è guidata da politici che pensano solo a costruire e a indebitare le prossime generazioni, bisogna intervenire subito, perché il Comune non sia più una Spa, guidata da un amministratore delegato che si fa chiamare sindaco!”
“I Comuni - e concludono – fanno e disfano, decidono la vita quotidiana di ognuno di noi: Possono avvelenarci con un inceneritore o incentivare la strada che porta a rifiuti zero; Fare parchi per i bambini o case e porti per gli speculatori; Costruire parcheggi a pagamento e strisce blu o asili per le mamme. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo”.
La presenza del Movimento di Beppe Grillo nella prossima competizione elettorale, complica le cose che di già sono abbastanza confuse. Infatti anche se il Centro destra sembra aver risolto in qualche modo la diatriba interna tra Edmondo Cirielli e il Ministro Mara Carfagna, che ha portato ad una desistenza di quest’ultima e alla sconfitta annunciata di Anna Ferrazzano, il Terzo polo fatica a nascere e vede ancora distanti l’UDC e FLI, benché Salvatore Gagliano sta cercando di tessere una buona tela ed ha concluso recentemente l’Accordo con i Popolari per l’Europa di Clemente Mastella e Paolo Del Mese.
Sull’altro versante, quello del centro sinistra, mentre Il Sindaco uscente Vincenzo De Luca continua la sua campagna elettorale e cerca di liberarsi di lacci e lacciuoli armando una coalizione senza simboli per catturare i voti della destra, cresce la fronda interna con Guglielmo Vaccaro, Alfonso Andria e Simone Valiante che non vogliono affatto rinunciare a presentare il simbolo del PD. Fronda che si aggiunge alla distanza che Italia dei Valori e Federazione della Sinistra hanno già marcato nei confronti di De Luca, IDV e FS pensano già di fare una campagna elettorale in alternativa al sindaco uscente.
In uno scenario in cui è tutto da vedere, il Movimento di Beppe Grillo irrompe sulla scena e consolida quell’area che pur non volendo il centro-destra di Cirielli, sapendo bene di non poter vincere, contribuisce a demolire il Centro ambidestro di De Luca e la sua coalizione.
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