Parentopoli alla romana: Alemanno e le assunzioni di mogli e cubiste
L’Atac di Roma in due anni chiama a lavorare 854 persone: generi, nipoti, parenti, coniugi di assessori, dirigenti e sindacalisti. E anche una ballerina da discoteca, diventata assistente personale del direttore industriale
“Atac di merda” era il titolo di una vecchia canzone dei Prophilax che raccontava i fasti dell’azienda dei trasporti pubblici romana, con i suoi autobus strapieni e che non passavano mai. Una definizione ingiusta: per molti l’Atac è anche un paradiso.
PARENTOPOLI ALLA ROMANA – Lo svela un’inchiesta di Lucio Cillis e Giovanna Vitale su Repubblica Roma: da quando è arrivato il sindaco Gianni Alemanno al timone del Campidoglio e ha cambiato i vertici, l’azienda è diventata uno splendido assumificio (854 persone, a chiamata diretta, senza concorso) per parenti di assessori, dirigenti e sindacalisti. E, dulcis in fundo, persino un’ex cubista che è diventata assistente personale del direttore industriale.
ALEMANNO REAGISCE – La reazione di Alemanno è sempre impressionantemente cruenta:
“Atac di merda” era il titolo di una vecchia canzone dei Prophilax che raccontava i fasti dell’azienda dei trasporti pubblici romana, con i suoi autobus strapieni e che non passavano mai. Una definizione ingiusta: per molti l’Atac è anche un paradiso.
PARENTOPOLI ALLA ROMANA – Lo svela un’inchiesta di Lucio Cillis e Giovanna Vitale su Repubblica Roma: da quando è arrivato il sindaco Gianni Alemanno al timone del Campidoglio e ha cambiato i vertici, l’azienda è diventata uno splendido assumificio (854 persone, a chiamata diretta, senza concorso) per parenti di assessori, dirigenti e sindacalisti. E, dulcis in fundo, persino un’ex cubista che è diventata assistente personale del direttore industriale.
Spulciando l´elenco dei nuovi dipendenti è possibile ricostruire alberi genealogici e stati di famiglia, legami di sangue, matrimonio o più banalmente politici. Recordman, senza dubbio, l´ineffabile Bertucci, che fra i suoi primi atti sulla tolda di Atac annovera il reclutamento del marito della figlia, Patrizio Cristofari, un passato da fioraio a Guidonia, il paesone alle porte di Roma miracolato dall´illustre concittadino, divenuto in breve responsabile del Mantenimento opere civili e impianti; seguito a stretto giro da tale Fabio Giangreco, stavolta nipote dell´instancabile Adalberto. Il quale, non contento, ha pure sponsorizzato la scalata di quella che un tempo fu la sua segretaria, Francesca Romana Zadotti, da tutti in azienda soprannominata la “zarina”: prima direttore Conformità, rischio e certificazioni; da questa estate pure consigliere delegato di Trambus Open. E siccome la spintarella è contagiosa, la Zadotti s´è tirata dentro anche la nuora, Carla Marchi, alla direzione marketing.LA CARICA DELLE MOGLI – Poi ci sono le consorti, anche queste eccellenti:
Per la categoria “mogli di” ecco invece spuntare Claudia Cavazzuti coniugata De Lillo (Fabio, assessore comunale all´Ambiente); la pittrice Stefania Fois che, a dispetto dell´omonimo sito Internet dove esibisce tele e mostre, guida la Comunicazione in quanto compagna del deputato ex An Marco Marsilio; mentre la direttrice delle Grandi officine è più modestamente consorte del capo del Personale Atac Riccardo Di Luzio. È andata decisamente meglio al segretario regionale della FaisaCisal autoferrotranvieri, Gioacchino Camponeschi, gran sostenitore del sindaco Alemanno, che oltre alla moglie Flavia Rotondi, nella società di trasporti è riuscito a piazzare finanche la figlia Sarah.CUBISTA E ASSISTENTE – E poi c’è lo spettacolo:
Parente stretta è infine la politica, categoria che di questi tempi va per la maggiore. Precaria per definizione, si nutre di posti fissi, come quello assegnato a Mauro Lombardi, già vicesindaco della solita Guidonia, arruolato come responsabile Acquisti e monitoraggio contratti nella relativa Direzione, ma pure al 32enne Marco Bernardini, altro vicesindaco ma stavolta in carica a Montelibretti. Il caso più clamoroso è tuttavia un altro: si chiama Giulia Pellegrino, passato da cubista e calendari sexy, nonché “sister” del tg local-sportivo 50° minuto che spopola su You tube.
Con questo curriculum le si sono spalancate le porte dell´ufficio del direttore industriale di Atac Marco Coletti: è la sua assistente personale.Eccolo, il video che spopola:
ALEMANNO REAGISCE – La reazione di Alemanno è sempre impressionantemente cruenta:
‘In relazione agli articoli di stampa pubblicati oggi relativi all’azienda Atac, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha dato mandato al nuovo amministratore delegato, Maurizio Basile, di effettuare un’inchiesta interna per verificare la veridicita’ di quanto pubblicato, controllando i criteri di assunzione che sono stati utilizzati dalle precedenti amministrazioni nell’ultimo decennio’. Lo comunica, in una nota, il Campidoglio riferendosi all’articolo pubblicato oggi dal quotidiano La Repubblica in cui viene sostenuto che tra le 854 assunzioni a chiamata diretta disposte negli ultimi due anni , tra Trambus e Atac, dall’ex amministratore delegato Adalberto Bertucci ci sarebbero generi, nuore, nipoti e segretari e mogli di assessori, dirigenti, sindacalisti ed anche una ex cubista.L’amministratore delegato, che non s’è accorto della cubista, ora dovrà scoprire che in effetti lo è. Che vita da cani, eh?
‘I risultati di questa verifica – aggiunge l’ufficio stampa del Campidoglio – saranno presentati dall’amministratore delegato entro massimo 15 giorni, adottando le iniziative conseguenti. A gennaio sara’ presentato il nuovo piano industriale di Atac attraverso il quale si garantira’ il processo di riassetto dell’azienda di trasporto pubblico romano’.
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