Tutti possono dire "NO! Alle Trivellazioni in Veneto"

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Chiunque ha diritto ad esprimere la propria opinione in merito alla questione delle trivellazioni nel polesine! Quindi inseriamo in questo post le lettere con le osservazioni ai progetti, che potranno essere sottoscritte e recapitate in regione, così da essere tenute in considerazione durante il processo di valutazione dei progetti stessi!
Le lettere devono essere protocollate entro il 17 settembre 2010 presso gli uffici protocollo della regione veneto, per cui bisogna fare presto.
Ci sono 3 modalità di raccolta per difendere il nostro territorio:
1) - consegna a mano dei 2 documenti presso ufficio protocollo
- spedizione in raccomandata A/R della copia firmata ( 1 in Regione Veneto e 1 in Regione Emilia)
2) - raccolta presso i banchetti del Movimento 5 Stelle (saranno scritti a breve nei blog o nei calendari dei MeetUp)
3) - raccolta presso il seguente indirizzo: arch. Michela Furin, via Pascoli 1L 45100 Rovigo
In qualità di cittadino residente nelle zone interessate dall’intervento, intendo esprimere un parere contrario e manifestare la mia contrarietà alla richiesta di concessione per la ricerca e successiva realizzazione di impianti per trivellare, estrarre e raffinare idrocarburi liquidi e gassosi nella pianura padana, come proposto dalla AleAnna Resources LLC in data 16 luglio 2010 e pubblicato sul BUR n. 64 del 06/08/2010.
Il progetto in esame prevede la ricerca di idrocarburi in un territorio estremamente fragile e instabile, soggetto a fenomeni di subsidenza e di cedimento del sottosuolo e all’interno di aree naturali protette come definite dalla L394/1991.
Nella regione Veneto le zone individuate sono: Delta del Po-tratto terminale e delta veneto (SIC IT3270017); Delta del Po (ZPS IT3270023); Palude della Marice - Cavarzare (ZPS IT3250045). Nella regione Emilia Romagna le zone sono: Fiume Po da Stellata a Mesola e Cavo napoleonico (SIC-ZPS IT4060016).
Faccio presente che già in passato negli anni ’60, le estrazioni di gas metano hanno causato lo sprofondamento dei terreni di alcuni metri rispetto al livello del mare, con un danno ambientale ed economico tale, che sono stati chiusi tutti i pozzi per evitare ulteriori disastri.
In quanto abitante di questa zona geografica sono giustamente preoccupato dello scempio paesaggistico che la serie di ecomostri porterebbe al nostro orizzonte ma soprattutto sono allertato dai livelli di estrema tossicità delle sostanze rilasciate nel terreno, nelle acque e nell’aria, a scapito della salute degli abitanti e con grave danno per le coltivazioni (zona prevalentemente agricola) e per il turismo.
osservazioni TRE PONTI.pdf
osservazioni LE SALINE.pdf
VOLANTINO TRIVELLAZIONI VERTICALE.pdf

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