Un po' di chiarezza sul nucleare


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La incomprensibile Sentenza della Corte Costituzionale sul potere sostitutivo del Governo nella scelta dei siti nucleari accelera la necessità di una grande battaglia di Civiltà, per la Democrazia ed il Progresso.
E' inutile nasconderlo: restiamo profondamente perplessi rispetto alla sentenza, per ora solo annunciata da una nota, secondo la quale è stato respinto da parte della Corte Costituzionale il ricorso delle Regioni contro il potere sostitutivo del governo nella scelta dei siti nucleari: l'abbiamo letto e riletto ancora oggi dopo la sentenza e non riusciamo a comprendere come questa decisione sia compatibile con il titolo V, art 117 della Costituzione che recita chiaramente che "sono materie di legislazione concorrente (Stato - Regione) quelle relative a... produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia" e che "nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato".
Allo stato della conoscenza delle decisione ci lascia ulteriormente perplessi quanto sta circolando nella informazione per cui i ricorsi si sarebbero basati su "motivazioni "in parte infondati ed in parte inammissibili". Se l'italiano ha un senso, ciò significa che vi è una restante parte di motivazioni "fondate ed ammissibili"; perché la Corte Costituzionale abbia dato valore al bicchiere mezzo vuoto del Governo e non mezzo pieno delle Regioni ricorrenti lo capiremo quando uscirà la sentenza definitiva e non sulla nota che è stata messa in circolazione.
La sentenza chiaramente spinge ancora di più alla unità del movimento ecologista e pacifista, delle forze politiche democratiche e progressiste, delle autonomie locali, ad una grande azione per portare avanti le ragioni del No, con la informazione corretta, di merito contro le bugie e le mistificazioni del governo e delle lobbies nucleari.
Alla Prestigiacomo che, da Ministro dell'Ambiente, proprio così!, si fa la portavoce della sciagura della scelta nucleare, diciamo una cosa sola: venga a confrontarsi nel merito delle questioni; siamo certi che ne uscirà umiliata.
Il movimento tutto, ancor più di prima, deve attivare tutto il suo sapere e la sua forza per affermare ciò che è nell'interesse vero del Paese, delle future generazioni, del Pianeta: la scelta di un nuovo modello energetico che sia fondato sul solare e sulle sue espressioni delle fonti rinnovabili.
La battaglia è per la democrazia, per il progresso, per il Lavoro, contro la violenza istituzionale - capace di annullare la volontà referendaria di oltre l'80% della popolazione - contro l'oscurantismo scientifico e culturale, contro lo sperpero delle risorse pubbliche.
Roma, 24 Giugno 2010
Fonte: Comunicato stampa di VAS (Verdi Ambiente Societa)

Contatti: vascampania.org
Guido Pollice, Presidente Nazionale VAS
Riccardo Consales, responsabile nazionale VAS per il Nucleare
Antonio D'Acunto, Coordinamento campano per il no al Nucleare

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