NON E’ UN PAESE PER GIUDICI

di Carlo Anibaldi


Questo post intende rendere onore e pubblicamente ringraziare Magistrati come la Dott.ssa Gabriella Nuzzi e gli altri magistrati del pool di Salerno, duramente castigati dal CSM su sollecitazione del Ministro della Giustizia. Persone degne, animate da senso dello Stato, fedeltà alle Istituzioni ed alla Costituzione, anche in questi tempi bui dove larga parte del mondo politico sembra remare contro questi principi fondanti la professione di magistrato; quasi alla stessa maniera di far credere come cosa buona esecrare un medico che operi secondo scienza e coscienza invece che su altri principi, di second’ordine. Il loro operare è stato limpido e nei termini di Legge ed è anzi un esempio e un faro per orientarsi in un mare inquinato da mille sirene e trovare sempre la rotta. Le sirene sono sempre le stesse dalla notte dei tempi: la lusinga del potere dell’uomo sull’uomo, la lusinga del danaro da accumulare in qualsiasi maniera e in quantità superiore alle esigenze di chiunque, la lusinga del narcisismo patologico. I frutti avvelenati di queste malie sono la corruzione, la disonestà intellettuale, il meschino uso della forza con i deboli e l’accondiscendenza con i potenti.
Questi valenti professionisti acquisiscono, loro malgrado, grande spessore in una società malata, con i valori sovvertiti, dove si fa quotidianamente apparire come cosa vera che Cristo è morto in Croce per garantire i privilegi dei potenti di questa terra. Queste oneste persone sono state spesso uccise barbaramente in quanto “scomode” agli interessi di bande criminali, di funzionari corrotti e di gruppi di potere illecitamente acquisito o usurpato. Oggi, e non so quanto questo sia un buon segno per la Società e le Istituzioni, non è più necessario ad alcuno che vengano uccise, è infatti possibile isolarle e screditarle. Questa operazione di “intelligence criminale” non sarebbe possibile senza la complicità o semplicemente l’omertà di giornali, TV e organi di controllo.
In questa società di basso profilo i funzionari fedeli, intelligenti e onesti come la Dott.ssa Gabriella NUZZI, sono costretti a farsi eroi e martiri, con sacrificio personale enorme, che uno sguardo minimamente oggettivo giudicherebbe di certo sproporzionato, in tempo di pace e Democrazia. Infatti paradossalmente accade che in questi tempi ci sia gente onesta che paga prezzi altissimi come accadde a socialisti ed ebrei al tempo del Fascismo.
Tutto ciò ha dell’incredibile, in Italia infatti è più pericoloso fare il Magistrato che fare il minatore e l’uomo qualunque deve poter protestare, almeno come primo passo, ma ci saranno altri passi da fare se l’Italia continua su questa strada della vergogna.

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