La Pecorella smarrita



“Termovalorizzatori” di rifiuti: è la parola magica dell’assessore all’Ecologia della provincia di Foggia, Stefano Pecorella. Insomma, cancro assicurato, però, a norma di legge. Non contento il personaggio in cerca d’autore casca dalle nuvole alle domande sugli inceneritori e non fornisce la copiosa documentazione in materia, dopo quasi due mesi dalla richiesta. Anzi, fa lo gnorri, ma addirittura dà del tu all’interlocutore - mai visto prima - promettendo benevolmente le “carte”. Lo stesso Pecorella era stato invitato ad un confronto dialettico di natura pubblica il 27 giugno ad Apricena. Certo, il tema era scomodo dopo la minaccia di morte anonima comunicata telefonicamente all’ingegner Antonio Potenza (consigliere provinciale e comunale; lui sì eletto dai cittadini e non designato dalle segreterie partitiche), per cui, probabilmente, il Pecorella ha pensato bene di eclissarsi. Assessore: non lo dimentichi, lei è un dipendente dei cittadini a cui deve rendere conto del suo operato. Ma allora questo individuo fedele al Leone sipontino è un incompetente in buonafede, è semplicemente in malafede, non sa che risposte fornire nonostante i suggerimenti della segretaria, o non gli importa granché della salute umana e privilegia il mero profitto economico dei soliti potentati? Magari siamo noi ad essere fuori strada e a fantasticare. Comunque, date un’occhiata all’intervista (visibile in video-documenti) e magari, se vi va, diteci che ne pensate. Da questo soggetto dipendono attualmente i destini ambientali della Capitanata. In barba alla trasparenza tanto sbandierata in teoria, lo stesso Pecorella, nella pratica non ha ancora fornito al giornale Terra Nostra, nonostante un’istanza formale all’ente provinciale, la documentazione sugli impianti che faranno tabula rasa della vita e dell’economia agricola nell’antica Daunia. Tant’è che anche il consigliere provinciale Massimo Colia il 20 luglio ha inoltrato una richiesta simile per ottenere informazioni. Assessore lei fa l’ avvocato, dunque dovrebbe sapere a memoria che è un reato penale l’omissione d’atti d’ufficio. Cosa bolle in pentola? Affari troppo succulenti per lasciarseli sfuggire? Noi scommettiamo che nessuno degli innumerevoli “cancrovalorizzatori” sarà bocciato. Vero Eliseo Zanasi? Ad ogni buon conto, tanto per chiarirvi le idee praticheremo con cittadine e cittadini una reale partecipazione ai processi decisionali - come prevede la Convenzione di Aarhus ratificata da una legge dello Stato italiano (L. 108/2001) - che non possono essere delegati ai politicanti di turno. L’Unione europea non è una vacca da mungere in tema di soldoni pubblici. Esistono normative comunitarie e nazionali e voi politicanti siete tenuti a rispettarle; altrimenti a casa oppure in galera se preferite mettere a repentaglio la vita di migliaia di esseri umani. E non saranno certo le intimidazioni mafiose a paralizzare la ricerca della verità. La pianificazione di Confindustria - come sa la favorita Emma Marcegaglia - prevede il deserto biologico (la pattumiera d’Italia) per la Capitanata; in altri termini, un cassonetto di rifiuti ed inceneritori. Vogliamo rivelarlo agli agricoltori? Ultima domanda. Scusi assessore, ma lei è stato eletto dai cittadini (nel caso quanti voti ha raccolto?) oppure è stato calato dall’alto? Attenzione: lo stesso Pecorella si accinge a varare un forum “ecologico” per ingraziarsi le associazioni ambientaliste che sposeranno la causa degli inceneritori, pardon “termovalorizzatori” (sic!). Potremmo fargli una sorpresa balneare. Che ne dite di spedirlo con biglietto di sola andata per Manfredonia?

http://www.italiaterranostra.it/?page_id=296
http://www.youtube.com/watch?v=g0xrYH7ZvT4

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