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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

PsicoAnalisi della valorizzazione termica e affettiva

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Dal Web di Beppe Grillo e il suo neurologo  – Il libero scambio dei rifiuti da valorizzare, fra regioni e stati europei, è davvero affascinante. Uno scambio di prodotti di scarto che viene narrato in tono fiabesco e vantaggioso. A Copenaghen, il termovalorizzatore avrà una pista da sci sul tetto, una monumentale torta in faccia al primo principio, secondo il quale nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Vale per qualunque trasformazione, reazione chimica e tipo di combustione. E’ quel “nulla si distrugge” a non piacere, sono tutti offesi dalla questione che è impossibile fare scomparire qualcosa. Dovete considerare che questa infantile, quanto gerontocratica pretesa di mandare nel cesso le basi fondamentali del sapere, vede i suoi padri nei fondatori della finanza creativa. Visto che è possibile creare valore dal nulla, addirittura dai titoli tossici, sarà certamente possibile tornarci al nulla. Di nulla, grazie si figuri, è proprio questa logica che c...

Edilizia e ambiente, una potenzialità enorme di economia e lavoro

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Dal Web L'edilizia è in crisi? Beh, potrebbe uscirne se la si smettesse di ostinarsi sulla cementificazione selvaggia e ci si concentrasse sul recupero ecologico dell'esistente. Formando tecnici e personale e ottenendo risparmi e posti di lavoro. di  Paolo Ermani  Le case e gli edifici italiani registrano  consumi fra i più alti d’Europa  e non è difficile capire il perché. La cementificazione selvaggia, che ha contribuito a dare soldi e potere alle varie caste politiche e costruttori di ogni sorta (basti pensare a dove ha iniziato il suo percorso il palazzinaro  Berlusconi ), non tiene in nessun conto la qualità degli edifici e men che meno il contenimento energetico. I cementificatori costruiscono tanto, male e in fretta, incassano e poi spariscono . Case che se fossero state costruite con i piedi sarebbero state costruite meglio, che in inverno si trasformano in ghiacciaie e in estate diventano dei forni, con l’ovvio risultato di bollette salatis...

Effetto serra e cambiamenti climatici: la politica dorme, la natura no

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Dal Web  Di  Paolo Ermani  Venti  fortissimi, di una violenza inaudita, mai vista, che nemmeno gli anziani ricordano; piogge che in pochi minuti fanno arrivare al suolo l’acqua di una intera stagione; straripamenti di fiumi;  persone portate via dalla forza delle acque o investite da alberi che cadono; allagamenti; crolli di case e ponti; pali di cavi elettrici che vengono spazzati via; mareggiate che distruggono la costa, danni ingentissimi.  La natura presenta il conto dell’effetto serra provocato dalla stupidità e avidità umana; e la politica cosa fa?  Zero, nulla, niente.  Ci si accapiglia per ridicoli punti di spread, si rassicurano mercati e banche, si parla di cose assurde, inutili, superflue tranne che di quello che è veramente importante, prioritario e che determina la nostra esistenza.  E la cosa più incredibile è che l’unico argomento che regna sovrano sono i soldi , ma stranamente tutti i soldi che si pagano e si paghera...