Inquinamento e cancro: ecco perché i tumori infantili non sono più una «patologia rara»
Dal Web di Ernesto Burgio* Generalmente si pensa al cancro come a una malattia della terza età e si sostiene che il trend continuo di incremento di tumori nel corso del XX secolo in tutti i paesi industrializzati possa essere spiegato mediante la teoria dell’accumulo progressivo di lesioni genetiche stocastiche e il miglioramento continuo delle nostre capacità diagnostiche. Troppo spesso si dimentica che l’aumento, dalla fine degli anni ’80 ad oggi, ha riguardato tutte le età e in particolare i giovani e, soprattutto, i bambini. L’incremento significativo di tumori infantili in Europa (ACCIS: Automated Childhood Cancer Information System) e specialmente in Italia negli anni ’90 ha destato apprensione, anche perché impone una riconsiderazione critica dei modelli di cancerogenesi. Ancora pochi decenni fa i tumori infantili erano una patologia rara e la forma tumorale prevalente era la leucemia linfoblastica, anche nota come “common”, che è oggi cura...