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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Le Comunità degli “Energy Citizen”

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Dal Web di Gianni Girotto –  Da alcuni anni si è capito che l’energia può essere prodotta non solo da grandi impianti (nucleari, a carbone, petrolio, gas, idroelettrici…) ma grazie all’avvento delle tecnologie rinnovabili, da tutta una serie di piccoli e piccolissimi impianti che funzionano grazie appunto al sole, al vento, al geotermico…etc. Sino ad ora però queste migliaia e migliaia di impianti sono nati e cresciuti in forma “disorganizzata”. Oggi è tempo di fare un ulteriore passo, e di organizzare queste migliaia e migliaia di soggetti in cooperative ad azionariato popolare, con voto capitario, e senza fini di lucro. Non solo, è tempo anche di dare l’opportunità a tutti coloro che, per vari motivi, non possono permettersi di costruire un impianto di loro proprietà, di avere comunque a disposizione energia proveniente da Fonte completamente rinnovabile. Si badi bene, questa è l’ennesima “scoperta dell’acqua calda”, in quanto nei paesi del nord Europa questo modello org...

L'umanità cieca di fronte al cambiamento climatico

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Dal Web Qualsiasi persona di senno, con la propria casa in fiamme e i familiari dentro, farebbe di tutto per salvarli; eppure, nonostante il nostro mondo stia bruciando, la grande famiglia umana non si adopera granchè per salvarsi. Quello dei cambiamenti climatici è uno dei grandi dilemmi contemporanei che vedono l'umanità cieca e pressochè inerme di fronte alla propria veloce estinzione auto-provocata. di  Paolo Ermani  Fino a una trentina di anni fa eravamo in pochi a dare l’allarme per cercare di porre l’attenzione su un problema di enorme portata come quello del cambiamento climatico e delle sue conseguenze drammatiche. Come da copione, eravamo considerati catastrofisti, eccessivi, si diceva che la situazione non era così grave, qualche esperto aveva pure il coraggio di affermare che il riscaldamento della terra era fisiologico, che erano aspetti ciclici, non c’era nulla di cui preoccuparsi. Poi si venne a sapere che chi negava i cambiamenti climatici era sp...

TAV in Val di Susa: progresso e fregatura ad alta velocità

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Dal Web Con la Tav in Val di Susa si va avanti malgrado lo stesso Osservatorio per l'asse ferroviario Torino-Lione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri abbia ammesso che sui numeri ci si era sbagliati e che le previsioni sono state smentite dai fatti. Siamo oltre la follia. Ora vedremo cosa farà il nuovo governo. di Paolo Ermani Dove sono tutti gli esperti che hanno fatto rigorosi studi pagati lautamente, i professori di prestigiose università, i politici, i giornalisti, gli analisti, i tecnici, i super esperti di economia che per anni ci hanno raccontato roboanti balle sull’assoluta indispensabilità della Tav in Val Susa come elemento imprescindibile per rimanere agganciati al treno del progresso?  Dove sono queste persone di fronte alla recente ammissione dello stesso osservatorio per l’asse ferroviario Torino Lione presso la presidenza del consiglio dei Ministri, che sostanzialmente ammette che la Tav non serve assolutamente a nulla? E se la TAV è un bluff,...