Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Carote in mezzo al cemento: il ruolo dell’agricoltura urbana

Immagine
http://transitionitalia.wordpress.com/2014/10/27/carote-in-mezzo-al-cemento-il-ruolo-dellagricoltura-urbana-2/ By   Massimiliano Mentre gli architetti e gli sviluppatori pianificano nuove evoluzioni, pensano sicuramente a strade parcheggi e impronte ma pensano anche a piantagioni produttive, al ruolo degli orti sui tetti ed alla biodiversità? Quasi sicuramente no. Avendo visto alcune grandi iniziative di agricoltura urbana negli ultimi due anni, questo sembra un peccato per due ragioni. Primo perché l’agricoltura urbana sta rapidamente prendendo piede, quindi lasciandola fuori vengono lasciati indietro – e secondo perché stanno progettando per un futuro che ne avrà molto bisogno. L’agricoltura urbana è l’avanguardia. E’ ciò di cui abbiamo bisogno adesso. Per inserire l’agricoltura urbana, e il suo potenziale, nelle nostre discussioni di questo mese su “Re-immaginare il Sistema Immobiliare”, cosa c’è di meglio che parlare con André Viljoen e Katrin Bohn, architetti, accade...

Pacchetto clima – energia 2030: accordo raggiunto poco ambizioso e fallimentare

Immagine
http://www.greenenergyjournal.it/index.php/42-notizie-green/2026-pacchetto-clima-energia-2030-accordo-raggiunto-poco-ambizioso-e-fallimentare#.VE41QPmG-ay Il Consiglio europeo ha definito gli obiettivi della nuova politica energetica comunitaria: 27% sulle rinnovabili, 27% sull'efficienza energetica e -40% sulla CO2.  Unico obiettivo vincolante sul piano nazionale è quello sulla CO2 , invece i target su rinnovabili ed efficienza sono validi solamente sul piano comunitario, fattore che li rende ancora meno influenti. L'accordo, sul quale l' ANEV  (Associazione Nazionale Energia dal Vento)aveva lanciato a febbraio la campagna ' TARGET EUROPEO 2030 - SOSTENIAMO L’EOLICO IN EUROPA! ' , chiedendo più coraggio rispetto ai target proposti dalla  Commissione europea , è stato raggiunto venerdì scorso a tarda notte esta collezionando malumori un po' ovunque, dal  Coordinamento Free  (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica), che lo ha defi...

Sblocca Italia, dopo Greenpeace no anche da un gruppo di docenti universitari

Immagine
http://francescopulpito.altervista.org/sblocca-italia-dopo-greenpeace-gruppo-docenti-universitari/ BY  FRANCESCO PULPITO Dopo la protesta di Greenpeace contro il decreto sblocca Italia anche il mondo universitario dice la sua e boccia il progetto di Renzi Lo scorso 14 ottobre, nelle acque di  Licata  (Agrigento), l’associazione ambientalista di  Greenpeace  ha dato vita a una protesta contro il  decreto sblocca Italia  emanato dal  governo Renzi . Contestualmente al pacifico arrembaggio della Piattaforma Prezioso Eni Mediterranea Idrocarburi gli attivisti avevano fatto pervenire a  Renzi  e ai ministri  Gian Luca Galletti  (Ambiente) e  Federica Guidi  (Sviluppo Economico) un fax nel quale spiegavano che il progetto presentava diverse lacune riguardanti le valutazioni sull’impatto ambientale definendolo  decreto   “sblocca trivelle”  e proponendo una raccolta di firme  per far sentir...

WHERE TO GO

Immagine
http://www.eugeniobenetazzo.com/living-abroad/ Da mesi è ormai la domanda che mi viene posta in continuazione, sia dal vivo che via web. Dove andare,  in quale Paese trasferire la propria famiglia , il proprio patrimonio e la propria attività professionale o imprenditoriale, lasciandosi alle spalle una decadente e svilente Italia. Ne ho parlato diffusamente all’interno dell’ultimo libro , dando indicazioni soprattutto ai giovani ragazzi che si apprestano a finire il loro percorso di formazione, proviamo pertanto a fare un outlook su questo tema. Tanto per iniziare, quello che ho notato da inizio anno è l’intensificarsi di questo fenomeno , vale a dire che mentre due anni fa la preoccupazione principale di lettori e followers si poteva riassumere nella difesa e protezione dei propri risparmi o della propria azienda, ora si sta assistendo ad una mutazione o evoluzione di questi bisogni. Non si tratta più di difendere la ricchezza finanziaria, quanto  piuttosto il proprio sti...

Vai in bicicletta? Respiri meno smog

Immagine
http://www.ilcambiamento.it/mal_di_citta/bicicletta_inquinamento.html a ricerca del King's College di Londra dimostra che i ciclisti sono meno esposti all'inquinamento atmosferico delle nostre città rispetto agli automobilisti. Il trasporto è la principale causa dell'inquinamento dell'aria delle nostre città e, a seconda del mezzo che scegliamo, possiamo contribuire o meno a rendere migliore l'aria. Poco tempo fa avevamo pubblicato  una ricerca delle Nazioni Unite che svelava che l’utilizzo della bicicletta avrebbe portato alla creazione di 76.000 nuovi posti di lavoro e salvato la vita ad almeno 10.000 persone. Oggi pubblichiamo invece un esperimento fatto dal King's College di Londra , in collaborazione con la Healthy Air Campaign e il Camden Council, che ha dimostrato che la "due ruote" è il mezzo di trasporto più salutare per l'uomo, non solo per l'attività fisica svolta ma anche perchè i ciclisti sono paradossalmente i meno esposti ...

Altro che superprotetti. Flessibilità del lavoro, dualismo e occupazione in Italia

Immagine
http://keynesblog.com/2014/10/02/altro-che-superprotetti-flessibilita-del-lavoro-dualismo-e-occupazione-in-italia/#more-5781 L’Italia non è un paese di lavoratori ipergarantiti. Al contrario, è quello che ha maggiormente liberalizzato il mercato del lavoro. Ma l’analisi dei dati OCSE chiarisce inequivocabilmente che le politiche di flessibilità non hanno avuto alcun successo negli ultimi 25 anni nel ridurre la disoccupazione in Italia e nell’Eurozona.  di Riccardo Realfonzo  da  Economia e Politica 1. Ridurre le tutele non aumenta l’occupazione Il governo intende procedere con il Jobs Act introducendo il contratto unico a tutele crescenti: una nuova tipologia contrattuale che potrebbe semplificare la normativa sul lavoro se si accompagnasse alla cancellazione della selva di contratti a termine e a una revisione degli ammortizzatori sociali. La questione più controversa è se questa nuova riforma debba o meno portare a una riduzione della precarietà del ...