Le balene non sono in vendita
Nei prossimi cinque giorni ad Agadir i governi di tutto il mondo dovranno decidere del futuro delle balene: sul tavolo c'è una proposta che rischia di compromettere la moratoria alla caccia baleniera in vigore da ben ventiquattro anni. Rischiamo di veder legittimata la caccia di Giappone, Norvegia e Islanda.
La credibilità dell'IWC è in crisi nera! Una recente inchiesta del Sunday Times ha rivelato ciò che noi sospettiamo da tempo: il voto di Paesi più poveri è spesso pilotato dal versamento di somme di denaro concesse da Paesi, come il Giappone, che vogliono la riapertura della caccia commerciale alle balene.
L'Italia è fortemente contraria alla caccia baleniera. Ne siamo molto fieri. Ma questo non basta per salvarle. È fondamentale che i Paesi contrari alla caccia alle balene, come il nostro, denuncino questo scandalo e intraprendano una forte azione diplomatica per garantire che l'Accordo siglato dall'IWC protegga gli interessi delle balene e non della caccia baleniera.
Da anni lottiamo in difesa delle balene. I nostri due attivisti - Junichi e Toru - rischiano più di un anno di carcere per aver denunciato la corruzione e il contrabbando di carne del programma giapponese di caccia alle balene. Cosa sono disposti a fare i paesi che dicono di voler proteggere le balene?
Aspettiamo una risposta alla lettera che abbiamo inviato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Giancarlo Galan - responsabile in Italia per l'IWC - e al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Alle parole devono seguire i fatti!
La credibilità dell'IWC è in crisi nera! Una recente inchiesta del Sunday Times ha rivelato ciò che noi sospettiamo da tempo: il voto di Paesi più poveri è spesso pilotato dal versamento di somme di denaro concesse da Paesi, come il Giappone, che vogliono la riapertura della caccia commerciale alle balene.
L'Italia è fortemente contraria alla caccia baleniera. Ne siamo molto fieri. Ma questo non basta per salvarle. È fondamentale che i Paesi contrari alla caccia alle balene, come il nostro, denuncino questo scandalo e intraprendano una forte azione diplomatica per garantire che l'Accordo siglato dall'IWC protegga gli interessi delle balene e non della caccia baleniera.
Da anni lottiamo in difesa delle balene. I nostri due attivisti - Junichi e Toru - rischiano più di un anno di carcere per aver denunciato la corruzione e il contrabbando di carne del programma giapponese di caccia alle balene. Cosa sono disposti a fare i paesi che dicono di voler proteggere le balene?
Aspettiamo una risposta alla lettera che abbiamo inviato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Giancarlo Galan - responsabile in Italia per l'IWC - e al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Alle parole devono seguire i fatti!