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Nucleare pulito e sostenibile? Un’utopia

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  Dal Web In Italia il  governo propone il ritorno all’energia dell’atomo  puntando soprattutto sui reattori modulari di piccole dimensioni, i cosiddetti Small modular reactor.  Ma, come spiegano gli esperti che abbiamo intervistato, « sarebbe un problema ancora maggiore per le scorie e la sicurezza .  Inoltre non si tratta di energia rinnovabile». Come spiegano  il fisico Vittorio Marletto e il chimico Vincenzo Balzani , « sarebbe un problema ancora maggiore per le scorie e la sicurezza. Inoltre non si tratta di energia rinnovabile ».  Facciamo il punto. Nel nostro paese si è tentato più volte di far rientrare dalla finestra il nucleare che, con i referendum del 1987 e del 2011, era stato fatto uscire dalla porta.  E l’attuale governo pare proprio voler accelerare i passi e le decisioni per riaprire un capitolo che la maggior parte dei cittadini riteneva di avere chiuso.  Nel settembre dello scorso anno si è tenuta, al Mini...

Amianto, i dati emersi dal convegno di Taranto

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  Dal Web Convegno: "Amianto, Taranto prigioniera - analisi, soluzioni sociali e giuridiche" Bonanni (Osservatorio Nazionale Amianto):  “ Taranto vero e proprio epicentro di un'emergenza sanitaria e sociale ” Lo studio del Prof. Moretti sul litorale nord di San Vito (Ta) rivela la presenza di frammenti di cemento-amianto sulle spiagge sabbiose 6.500 decessi in tutta la Puglia nel periodo dal 1993 ad oggi I Lavori di bonifica per 183mila euro si sarebbero dovuti concludere nel 2022, in base all’accordo di programma sottoscritto dal Ministero della Transizione Ecologica, Regione Puglia, Commissario Straordinario per la bonifica e Comune di Statte. Tutto tace. E nel comunicato stampa del Comune scompare la parola “amianto”   “ Taranto è l'epicentro ormai da decenni di una drammatica crisi sociale, sanitaria ed occupazionale, alimentata dal ricatto del falso dilemma morire di fame o morire di lavoro.  Si è preferito mantenere operativo un sito altamente dannoso per la sa...

Altro che picco: le emissioni di CO2 continuano a crescere

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  Dal Web La CO2 derivante da combustibili fossili continua a infilare un record dietro l'altro: avanziamo rapidamente verso un mondo fuori dagli Accordi di Parigi. Le emissioni globali di  CO2  da fonti fossili  sono ancora ben lontane dal tanto atteso "picco"  e anzi, hanno raggiunto un nuovo record nel 2024.  Il  Global Carbon Budget  2024 è uno strumento di analisi elaborato dall'Università di Exeter (nel Regno Unito) che tiene traccia  dei trend globali di emissioni e assorbimento del carbonio  e dei progressi verso l'adempimento degli  Accordi di Parigi : secondo le sue rilevazioni le emissioni globali di CO2 per l'anno che sta per chiudersi si avviano verso i  37,4 miliardi di tonnellate , lo 0,8% in più rispetto al 2023. La perdita delle foreste.   Se a ciò si aggiungono le emissioni globali dovute al cambiamento d'uso del suolo (per esempio in seguito a  deforestazione ), che sono pari a  4,2 miliardi di...

USA: la “democrazia” dei soldi

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  Dal Web di  Paolo Ermani   I paesi occidentali cosiddetti democratici si basano su sistemi elettorali rappresentativi dove in teoria chiunque può avere la possibilità di essere eletto.  L’etimologia della parola democrazia infatti significa il potere del popolo che, detta così, attualmente fa ridere; forse poteva avere un senso nell’antica Grecia ma oggi il popolo di sicuro la cosa che non ha è il potere.  E' la massima farsa elettorale in veste democratica viene dal paese principe della rappresentazione cinematografica, il paese dove trionfa l’apparire sull’essere e l’unico vero credo è quello del soldo, stiamo parlando ovviamente degli Stati Uniti d’America , che è un sistema così democratico e pluralista che esistono solo due partiti, alla faccia della democrazia! Forse ne hanno lasciati due, cioè il minimo indispensabile, perché lasciarne uno solo sembrava ancora meno democratico... I candidati di questi due schieramenti,...

Le lobby del nucleare

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  dal web   Che si dovesse fare qualcosa per snellire le procedure autorizzative per le opere legate alla transizione energetica era abbastanza evidente.  Le commissioni di valutazione ambientale VIA-VAS e PNRR-PNIEC sono letteralmente sommerse di istanze da esaminare, e di questo passo non si raggiungeranno mai i target di decarbonizzazione, neanche quelli, diciamo, più “timidi” inseriti nel PNIEC, il Piano nazionale energia e clima  consegnato dal governo Meloni all’Europa . La soluzione trovata dall’esecutivo nel “ Decreto ambiente” , varato ieri, giovedì 10 ottobre, dal Consiglio dei ministri, è una semplificazione dell’iter che riguarderà investimenti PNRR, energie per la decarbonizzazione e potenziamento degli impianti esistenti legati ai target PNIEC, semplificazione che però arriverà in un decreto ministeriale prossimo venturo che stabilirà le priorità per le autorizzazioni.  Nel decreto messo a punto dalla viceministro leghista ad ambiente e sicurezza e...