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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Il nucleare rialza la testa

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 Dal web di   Gabriele Crescente , giornalista di Internazionale N onostante il rapido sviluppo e la crescente competitività delle fonti rinnovabili, il nucleare sembra destinato a svolgere un ruolo sempre più importante nella transizione energetica. Data per spacciata dopo il disastro di Fukushima del 2011 e la decisione della Germania di anticipare la chiusura di tutte le sue centrali ancora attive, e tuttora gravata dal problema dello smaltimento delle scorie, recentemente questa tecnologia è stata rivalutata per la sua capacità di produrre energia a bassissime emissioni e in modo continuo, compensando l’intermittenza delle rinnovabili. All’ultima conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop28), un gruppo di 22 paesi guidati dagli Stati Uniti ha sottoscritto un impegno a triplicare la capacità installata entro il 2050.  Dati gli altissimi costi di costruzione delle centrali nucleari, uno dei maggiori ostacoli al raggiungimento di questo obiettivo è apparso subito quello del finanz

Settanta associazioni toscane chiedono mozioni per mettere al bando i PFAS

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  Dal Web Emergenza PFAS: settanta associazioni chiedono ai Sindaci, ai Consigli Comunali e ai gruppi consiliari della Toscana, di approvare urgentemente una mozione per mettere al bando gli “inquinanti eterni”. Davvero molte sono le associazioni e i comitati della Toscana, comprese alcune organizzazioni nazionali, che hanno sottoscritto una lettera congiunta (suffragata da documentazione specifica) in cui si chiede ai Sindaci, ai Consigli comunali e ai Gruppi Consiliari dei comuni della Toscana, di affrontare il problema delle sostanze alchiliche per- e polifluorurate (PFAS). I  PFAS  sono un ampio gruppo di oltre 10 mila molecole di sintesi, non presenti in natura e prodotte solo dalle attività umane economiche, utilizzate in numerosi processi industriali e per la realizzazione di diversi prodotti di uso comune.  Sono definiti “inquinanti eterni” per la loro stabilità chimica impossibile da degradare, possono percorrere lunghe distanze nell’ambiente (es. attraverso l’aria, l’acqua, l