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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Da una miniera di carbone nascerà il più grande parco solare del Kentuck

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Dal Web Il carbone è a fine corsa. Oggi è più conveniente  investire nel solare che nel carbone e il numero  di occupati nel settore fotovoltaico è in continua ascesa. La  Berkeley Energy Group , una società produttrice  di  carbone   con sede nel Kentucky ha annunciato che,  in collaborazione con Edf Renewable Energy, sta conducendo  alcuni studi di fattibilità per trasformare due miniere a  cielo aperto in un parco solare che potrebbe produrre  fino a 50 o 100 megawatt di energia elettrica.  Un impianto enorme se si pensa che oggi il parco solare  più grande del Kentucky è dieci volte più piccolo. Solare più conveniente del carbone La notizia stupisce per l’incontro di due mondi  completamente differenti e che oggi possono essere  considerati in competizione: da una parte l’industria  del carbone e dei combustibili fossili e dall’altra il  settore delle rinnovabili. ...

Bimbimbici: pedalata in 200 città d'Italia

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Dal Web Torna domenica 14 maggio in 200 città d’Italia BIMBIMBICI, la pedalata promossa da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta per incentivare tra i giovani e giovanissimi l’uso della bicicletta negli spostamenti quotidiani, a partire dal bike2school. Quest’anno la manifestazione diventa "aggiorenne" e, in linea con lo slogan   La nuova fiaba della bicicletta , il tema scelto per festeggiare il 18° compleanno  è  “Arrivano i supereroi” . I bambini possono scatenare la fantasia  immaginando i super-poteri di chi si sposta in bicicletta.  Qualche suggerimento? Chi usa la bici non inquina, non fa rumore,  occupa meno spazio delle auto e rende più allegre e felici le persone.  Il tema vuole essere un omaggio al grande fumettista  Jack Kirby ,  considerato l’inventore del genere supereroi, di cui quest’anno ricorre il centesimo  anniversario dalla nascita. Capofila delle città simbolo di  BIMBIMBICI...

L’acqua del rubinetto fa bene o male?

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Dal Web Siamo quello che mangiamo. Ma anche ciò che beviamo. Un sondaggio commissionato per il  World Water Day 2017  dice che gli italiani scelgono sei bere sempre di più l’ acqua del rubinetto : il 44 per cento del campione dice di no alle  minerali . Una piccola rivincita per l’acqua che scorre dal rubinetto circondata, a torto, da false credenze. Non bere duranti i pasti, gonfia la pancia, l’acqua del rubinetto fa venire i calcoli renali, oppure bere troppo fa ingrassare. Tutto falso. “L’acqua non fa certo ingrassare, né dimagrire – precisa a  La Repubblica   Laura Rossi,  specialista in Scienza dell’alimentazione al Crea -, e bere mentre si mangia, al limite, favorisce la digestione”. Quando bisogna bere per stare in  ottima salute?  Almeno un l itro e mezzo di acqua  al dì che tradotto in bicchieri fa otto. Con il caldo, ovviamente, il fabbisogno cresce. L’ acqua del rubinetto  si può bere tranquillamente, è piena di utili...

La (non) politica energetica italiana è alla canna del gas

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Dal Web di  Paolo Ermani  I nvece di proiettarsi nel futuro fatto di risparmio, efficienza energetica ed energie rinnovabili, in Italia il governo percorre ancora la preistoria dei combustibili fossili. Ed ecco la trovata di un gasdotto che attraversa ben cinque paesi, Azerbaijan, Georgia, Turchia, Grecia, Albania e spunta in Puglia. Il paradosso dei paradossi: una delle regioni più ricche di energie rinnovabili con sole e vento che ci si alimenterebbe mezza Italia viene stuprata da un gasdotto. Ci si chiede per quale assurdo antieconomico e antienergetico motivo dobbiamo andare a prendere a migliaia di chilometri un combustibile fossile climalterante quando possiamo autoprodurci l’energia in loco? Per l’ennesima  volta l’Italia paese del sole, l’Arabia Saudita delle energie rinnovabili, diventa ostaggio di altri paesi e si ha pure il coraggio di dire che così siamo più indipendenti, quando il gas proviene dall’estero e addirittura direttamente da un paese di ...

La strada ecologica in plastica riciclata, più resistente dell’asfalto.

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Dal Web  Una strada fatta di pannelli modulari in plastica riciclata: si chiama PlasticRoad ed era stata annunciata nel 2015 dall’azienda olandese VolkerWessels. Ora grazie al contributo di due colossi come Total e Wavin, la strada ecologica (ed economica) si appresta a diventare realtà di  Antonio Carnevale Riutilizzare la plastica che ingorga i nostri mari per realizzare  strade meno inquinanti  e anche economicamente convenienti. È questo in due parole il progetto (ambizioso) lanciato nel 2015 dall’azienda olandese  VolkerWessels . Quella che all’epoca sembrava poco più di un’idea, oggi sta per diventare realtà. Grazie al contributo di due colossi come  Total  e  Wavin  infatti, la  Plastic Road ,   questo il nome, si farà. Il primo prototipo dovrebbe vedere la luce  entro la fine di quest’anno  a Rotterdam. Leggera, resistente ed ecofriendly Qualche dato.  Secondo l’Onu , ogni anno riversiamo in m...