Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2016

«Un'altra legge che non salva la nostra terra»

Immagine
Articolo condiviso La legge che dovrebbe contrastare il consumo di suolo è stata approvata dalla Camera con 256 sì, 140 no e 4 astenuti. Il Forum Salviamo il Paesaggio: «Si è consumato il delitto perfetto». «Il contenimento del consumo del suolo è una priorità nazionale che necessita di norme chiare e strumenti efficaci e il testo approvato  oggi  alla Camera in prima lettura deve essere modificato al Senato in modo da consolidare quello che deve costituire un passo in avanti per chiudere definitivamente nel nostro Paese l’epoca dei piani urbanistici sovradimensionati, degli abusi edilizi e dei successivi condoni (sono stati 3 negli ultimi 40 anni, 1985, 1995 e 2003) e della sub-urbanizzazione che fa scempio del territorio». Per questo FAI, Legambiente, Slow Food e Touring Club italiano e WWF chiedono al Senato di non perdere altro tempo e aprire subito il confronto su un testo «che contiene anche norme innovative, ma ancora molti punti contradditori e pericolosi». ...

La Sicilia pianta il grano antico e batte le multinazionali

Immagine
Articolo Condiviso “Ho convertito 100 ettari dell’azienda familiare a grano locale”  confessa Giuseppe Li Rosi, un agricoltore siciliano  che davanti alle pressioni internazionali e ai grani francesi o canadesi che ci vengono dati come unica scelta possibile, ha trovato insieme ad altri una via alternativa che salva qualità ed economia.  I cosiddetti “grani antichi”, riscoperti dopo quasi un secolo di dimenticatoio . Timilia, Maiorca e Strazzavisazz…  grani che gli antichi Greci conoscevano e i Romani coltivavano, usati fino ai primi del Novecento, poi perduti nella nebbia della memoria. Sono tornati in auge di recente,  anche perché ottimi sostituti del grano normale per le persone che soffrono di celiachia a altre intolleranze. Ma non è solo una questione medica. I grani antichi, coltivati con metodi noti solo in Sicilia, riportano lavoro e movimento economico del commercio locale… salvando l’isola dalla crisi. Vi pare poco?  Molti contadini sici...

Quante colonnine, e dove, per ricaricare un milione di veicoli elettrici in Italia?

Immagine
Articolo Condiviso Secondo l'ad Enel, Francesco Starace, in un paio di anni vedremo in Italia una forte diffusione della mobilità elettrica su strada. Per questo servono le infrastrutture di ricarica. Enel e Politecnico di Milano stanno mettendo a punto un piano per rifornire un milione di auto elettriche. Serviranno  solo due anni  per vedere in Italia la mobilità elettrica su strada in massa. Lo ha detto  Francesco Starace , amministratore delegato e direttore generale Enel, presentando la partnership con  Formula E , la serie automobilistica ideata dalla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA), dedicata a veicoli elettrici, una vetrina importante per la nuova mobilità. Per questo motivo Enel sta completando  uno studio per valutare quante colonnine di ricarica  per l’auto elettrica e  dove  vadano installate per soddisfare il fabbisogno di ricariche di un milione di veicoli su tutto il territorio nazionale. Ad oggi in Italia ...

Linda e Giovanni: "Ecco la nostra famiglia a rifiuti zero!"

Immagine
Articolo condiviso Moglie, marito e tre figli: vivono a zero rifiuti. Non hanno auto, televisione e non comprano vestiti. "Abbiamo scelto di vivere in modo ecologico e di dedicare più tempo alle relazioni, all'autoproduzione, alla cura del sociale e al volontariato piuttosto che alla carriera. Alcuni ci criticano, ma noi siamo felici così". di  Elena Tioli   Linda Maggiori  ha 34 anni. Vive con suo marito, Giovanni Angeli , di 36 anni, e tre figli, di 8, 5 e 3 anni in un trilocale in affitto a Faenza. Lei, volontaria in varie associazioni, ha fondato un gruppo di auto aiuto sull'allattamento, segue la pannolinoteca comunale per il prestito dei pannolini lavabili, gestisce laboratori di educazione ambientale nelle scuole ed è autrice di due libri ecologici per ragazzi "Anita e Nico dal delta del Po alle Foreste Casentinesi" e "Salviamo il mare". Il marito è educatore in una comunità di recupero per tossicodipendenti. Insieme formano una fami...

StopTTIP, questa è l'Italia che vuole contare!

Immagine
Articolo condiviso Migliaia di persone hanno preso parte alla manifestazione nazionale che si è tenuta a Roma per dire no al trattato transatlantico, il TTIP, le cui trattative tra Usa e Europa stanno continuando malgrado la sollevazione di milioni di cittadini in Europa. I cittadini che vogliono contare hanno fatto sentire la loro voce a Roma, alla manifestzione nazionale indetta da 300 organizzazioni aderenti alla campagna Stop TTIP Italia e dai suoi 50 Comitati locali. Il TTIP, il trattato transatlantico tra Usa e Europa che, se andrà in porto, sancirà la definitiva supremazia delle multinazionali non solo sui popoli ma anche sugli Stati, procede e grandi passi. Oltre i due terzi del testo negoziale del TTIP, ben 248 pagine, sono state desecretate e rese pubbliche da Greenpeace. Sono la sostanza della trattativa tra Stati Uniti e Unione Europea al punto in cui si è arrivati durante l’ultimo round negoziale, svoltosi a New York a fine aprile. “L’Unione Europe...

Le energie rinnovabili e la green economy non basteranno a salvarci

Immagine
Articolo Condiviso In tempi di crisi si fa un gran parlare di energie rinnovabili e di green economy; ma sono davvero la soluzione che salverà il pianeta? I consumi aumentano a dismisura anche in paesi che hanno complessivamente miliardi di abitanti; quale green economy potrà mai stare dietro a simili livelli produttivi, a ritmo così forsennato? di  Paolo Ermani   Che si producano milioni di prodotti inutili con le fonti fossili o con il solare, sempre prodotti inutili saranno e quello che si guadagna ambientalmente o energeticamente da una parte, lo si perde dall’altra. Per quanto sia certamente meglio utilizzare il solare piuttosto che il petrolio, comunque si sprecano preziose risorse non rinnovabili per produrre qualcosa di inutile. Pensiamo alle automobili; si fa un gran parlare dell’auto elettrica come se fosse la soluzione magica. Ma ve le immaginate centinaia di milioni di auto elettriche di quante risorse ed energia hanno bisogno per essere prod...