Rossella Anitori
NUCLEARE, NO GRAZIE. L’Italia può fare a meno dell’atomo. Basta fare le scelte giuste, puntando sulle rinnovabili e l’efficienza, come dimostra la Settimana dell’energia che si conclude oggi in Toscana.
Gli investimenti messi in campo per incrementare la produzione dell’energia da fonti rinnovabili hanno prodotto il risultato sperato: secondo i dati del 2008, la Provincia di Siena risulta in grado di assorbire l’83 per cento circa delle sue emissioni con un miglioramento del 5,6 per cento rispetto al 2006. Attraverso il Piano energetico ambientale provinciale l’amministrazione ha programmato attività concrete per ridurre i consumi energetici da fonti fossili e aumentare l’efficienza, in particolare nell’edilizia, insieme alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
«La priorità è stata accordata ad un progetto di sensibilizzazione, coinvolgendo aziende e cittadini per diffondere una cultura del consumo responsabile e una maggiore consapevolezza delle opportunità legate allo sviluppo della green economy, sia in termini di business che occupazionali - dice Paolo Casprini, dirigente settore politiche ambientali della Provincia di Siena - .Sono nati sportelli energia ad hoc in tutti i Comuni senesi per ricevere informazioni e aggiornamenti costanti sulle iniziative legate alla cittadinanza. Sono stati coinvolti anche i più giovani grazie a progetti di sensibilizzazione alle tematiche ambientali nelle scuole pubbliche».
Ma non è tutto, la Provincia, con i soggetti economici e finanziari più rappresentativi del territorio, sta realizzando anche il Polo tecnologico energie rinnovabili e risparmio energetico per offrire una significativa opportunità a tutte le imprese che già operano nel settore delle energie rinnovabili e alle imprese nazionali e internazionali che vogliano cogliere l’occasione per insediare un’unità produttiva sul territorio senese. «L’era dei combustibili fossili è al tramonto – sostiene da tempo l’economista Jeremy Rifkin – e al suo posto deve farsi largo un regime energetico capace di incanalare la civiltà verso una strada radicalmente nuova». Una strada ancora in salita, che da Siena potrebbe portare molto lontano.
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