Bonaretti salvato dal PD (+IDV+SEL)

da Matteo Olivieri

Il Direttore Generale Mauro Bonaretti è quindi salvo. Accertato l’abuso edilizio tramite apposito verbale, inquietanti elementi emersi durante la discussione in Consiglio, peraltro già apparsi sulla stampa, la maggioranza PD. IDV e SEL non ha fatto una piega: tutti compatti, il futuro politico personale di ciascuno dei consiglieri di maggioranza trionfa sulla moralità pubblica. E strascichi della vicenda clamorosi: come si può pagare un 6 vani con terrazza in pieno centro storico 130.000 euro?
Questi infatti gli elementi emersi dalla discussione. Anche molti consiglieri del PD intervenuti hanno considerato il fatto grave (ci mancherebbe, abuso edilizio di chi dirige l’Ente preposto ai controlli), ma le considerazioni morali più profonde sono state introdotte in discusione dalla Lista Civica Reggio 5 Stelle.
Ecco il ragionamento: qualsiasi cittadino verifica la regolarità dell’immobile che acquista, e si deve attenere rigorosamente alle regole e alle autorizzazioni per ristrutturare il proprio appartamente. Questo non ha fatto Bonaretti, il massimo dirigente del Comune.
Addirittura è emerso come la terrazza abusiva in pieno centro storico, chiusa ad arte per realizzarci una grande sala pranzo e un bagno, sia stata realizzata con Bonaretti già proprietario, cioè tra il giugno 2005 e il 2006.
A fronte di ciò, è inevitabile la conclusione: non può essere Direttore Generale uno che fa abusi in maniera così palese, portando a giustificazione che “non lo sapeva”. Se è incompetente, se non è capace di fare il suo lavoro, se ne vada.
Ma qui nasce la questione morale: invece di prendere atto della propria incompetenza (mettiamola così, anche se ovviamente nessuno ci crede, tranne il Sindaco Delrio che lo difende dicendo “era in buona fede”), il buon Bonaretti ha risposto attaccando ferocemente chi lo ha messo sotto accusa, dicendo che il Consiglio Comunale è un tribunale del Popolo. Dichiarazioni rilasciate mentre era in Sardegna, al sole, cocktail in mano I suppose.
L’unica cosa che si è ottenuta è stata infatti la richiesta di scuse nei confronti del Consiglio Comunale. Ben poco. Infatti PD+”Italia dei Valori Immobiliari”+”Sinistra e Libertà di Bonaretti” hanno votato compatti contro alla mozione per mandarlo a casa.
E la ciliegina marrone sulla torta: come si può pagare un 6 vani in pieno centro, con terrazza, solo 130.000 euro? (anno 2005)
Spettacolare, infine,  il salto carpiato con doppio avvitamento a destra del Consigliere Campioli (PD): “Se Bonaretti ha compiuto un abuso e l’Amministrazione ha avviato la procedura di infrazione (ndr: perchè l’ha tirato fuori la Lega!) vuol dire che la macchina comunale funziona bene. E se la macchina comunale funziona bene, vuol dire che Bonaretti ha lavorato bene”. Standing ovation dai banchi dell’opposizione.

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