III







O buon elettore, ineffabile imbecille, povero disgraziato, se invece di lasciarti abbindolare dalle idiozie assurde che ti propinano, tutti i giorni, i giornali grandi e piccoli, blu o neri, bianchi o rossi, che sono pagati per manipolare ben bene il tuo cervello; se invece di credere alle lusinghe fantasiose di coloro che coltivano la tua vanità, con la quale rivestono la tua pietosa sovranità da straccione, se, invece di fermarti, eterno babbeo, davanti alle menzogne contenute nei programmi elettorali, tu leggessi talvolta, comodamente seduto in poltrona, Schopenhauer e Max Nordau (ad es. Le bugie convenzionali della nostra civiltà, 1883) due autori che la sanno lunga sui padroni e su di te elettore, forse apprenderesti nozioni sorprendenti e utili.

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