La scuola pubblica ? E’ alla frutta

«La scuola pubblica è alla frutta e i precari della scuola alla fame»: è il cartello appeso davanti a una tavola apparecchiata ma priva di qualsiasi cibo perché, dopo Palermo, anche a Milano gli insegnanti precari iniziano uno sciopero della fame per denunciare lo stato di salute dell’istruzione. In quattro, due uomini e due donne, da mercoledì rinunceranno ad alimentarsi per chiedere «non solo la difesa dei nostri posti di lavoro ma una scuola pubblica statale di qualità – hanno spiegato in un incontro con la stampa davanti all’Ufficio scolastico regionale -. Siamo contrari a ogni ipotesi di smantellamento, regionalizzazione o ingresso dei privati. Inoltre, chiediamo il ritiro dei tagli previsti dalla legge 133 e il reintegro dei finanziamenti». Anche a Roma, davanti a Montecitorio, Giacomo Russo fa lo sciopero della fame per denunciare l’abbandono in cui è lasciata la scuola pubblica, i tagli assurdi, il caos delle cattedre.
E se anche noi andassimo a dargli una mano ? Per dimostrare a chi ci governa ( male) che siamo stufi di parole, bugie e sceneggiate.

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