Il Papa: "Mi dimetto". E la rete si scatena

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"La rete si sta scatenando sui social network a suon di hashtag #papa e #dimissioniPapa. E l'ironia non manca..."
"Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino" Non è uno scherzo, ma un annuncio fatto da Papa Benedetto XVI, per dare le dimissioni dalla sua 'carica' ecclesiastica.
"Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando - scrive il Papa-. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20.00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l'elezione del nuovo Sommo Pontefice".
Nelle ultime ore, mentre le autorità della politica italiana si dichiarano "scosse", la rete si sta scatenando sui social network a suon di hashtag #papa e #dimissioniPapa. E l'ironia non manca, anche la più amara, da "Pio Tutto" (riferito a una possibile candidatura al Vaticano di Silvio Berlusconi), alla "profezia di Moretti" a "Pinuccio chiama". Un vero tam-tam.

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