Il Sottosegretario Polillo ammette: "Accordo col Pdl sulle frequenze TV"

ROMA - Interessante ammissione, quella fatta dal sottosegretario Polillo, con delega alle Telecomunicazioni, durante la puntata di ieri sera di Ballarò, su RaiTre. Incalzato dalle domande di Antonio Di Pietro, che voleva sapere come mai il governo non ha fatto alcuna gara per l'assegnazione delle frequenze TV (anzichè il cosiddetto beuty contest, che regala le frequenze a Rai e Mediaset soprattutto), Polillo comincia a sbandare. Quando il leader dell'Italia dei Valori dice esplicitamente che c'è un accordo politico tra Pdl e governo (appoggio e fiducia in cambio del fatto di non toccare le frequenze), il sottosegretario prima nega, poi dice che, siccome il governo si basa sulla maggioranza formata da Pdl, Pd e Terzo Polo, è stato necessario raggiungere "una mediazione politica". 
Poi, resosi conto dell'errore, Polillo tenta di mettervi una pezza, dicendo che è Di Pietro che vuole metterla in caciara. Ma la domanda resta: perchè il governo ha rinunciato ad un'asta che poteva portare nelle casse dello Stato 16 miliardi di euro?



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