Bankitalia, sale il debito pubblico: 1.909 mld

Fisco: in 10 mesi entrate per oltre 310 mld. Più 1,5% rispetto a 2010.

Il debito pubblico nel mese di ottobre è salito a quota 1.909,192 miliardi di euro. Lo ha comunicato, giovedì 15 dicembre, la Banca d'Italia. A settembre era 1.883,7 miliardi. Il record era stato toccato a luglio: 1.911. E nel giro di un solo mese, è aumentato di oltre 25 miliardi di euro (+1,3%). Rispetto a ottobre 2010 +2,3%, mentre rispetto alla fine del 2010, ha superato 66 miliardi.
In salita anche le entrate. Il dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia ha fatto sapere che nei primi 10 mesi del 2011, si sono attestate a quota 310,465 miliardi di euro, in crescita dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2010. A ottobre sono state 28,572 miliardi (+0,3% rispetto a ottobre 2010). Dati che Bankitalia ha confermato in parte: per il periodo gennaio-ottobre 2011 si parla 300,544 miliardi. Mentre per ottobre il gettito di cassa si è attestato a quota 27,877 miliardi di euro.
Nei primi 10 mesi del 2011 le entrate sono aumentate di 4.508 milioni di euro. «Le imposte dirette» ha spiegato il dipartimento «hanno fatto registrare una lieve flessione, dello 0,3% (-508 milioni di euro), rispetto al corrispondente periodo del 2010».
IRE IN SALITA: +1,4%. Il gettito Ire, l'imposta sul reddito, è cresciuta dell'1,4% (+1.773 milioni di euro) sostenuto dalla dinamica positiva delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente pubblico e privato (+1,4%) e di quelle sui redditi di lavoro autonomo (+1,4%) che ha compensato la riduzione del gettito dell'autoliquidazione.
IRES IN CALO: DA 21 MLN A 20 MLN. Il gettito Ires, l'imposta sul reddito delle società, è passato da 21.098 a 20.347 milioni di euro «registrando la sostanziale tenuta del gettito al netto dell'effetto del venir meno delle imposte sostitutive introdotte con la Legge Finanziaria del 2008».

Segno più anche per il gettito Iva e sull'imposta del consumo del gas

Le imposte indirette hanno fatto registrare un aumento del 3,5% (+5.016 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2010. Il gettito Iva è aumentato del 2,4% (+2.118 milioni di euro) trainato, in larga parte, dal prelievo sulle importazioni (+21,4% pari a +2.528 milioni di euro) che ha riflesso il rialzo dei prezzi dell'energia nei primi 10 mesi del 2011.
Positivo il gettito dell'imposta di consumo sul gas metano (+10,4% pari a +370 milioni di euro) che a causa del meccanismo di calcolo dell'imposta riflette l'incremento dei consumi registrato nel 2010.
IN AUMENTO GLI OLI MINERALI. In crescita anche il gettito dell'imposta sugli oli minerali (+1,3% pari a +201 milioni di euro) che riflette l'aumento dell'aliquota deliberato per aumentare le dotazioni del fondo per fronteggiare le emergenze umanitarie. Il gettito delle imposte sulle transazioni è in linea con quello dell'analogo periodo dell'anno precedente, al netto di un'entrata eccezionale registrata nel mese di febbraio 2010.
BENE IL SETTORE DEI GIOCHI. La crisi economica non ha comunque frenato, anzi forse incentivato, il settore dei giochi. Le entrate tributarie hanno registrato un +12,7% (+1.287 milioni di euro) sostenute, in particolare, dai proventi del lotto (+36,7% pari a +1.532 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+6,3% pari a +188 milioni di euro). Dagli Enti Locali, 30.350 milioni di euro, cresciute del 2,5% (+751 milioni di euro).

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