No Tav, manifestazione domenica 3 luglio. Sindacato polizia Coisp: “alto rischio violenti scontri”

TORINO / Mentre i lavori di recinzione dell’area del cantiere sono ormai stati completati, fervono i preparativi per la manifestazione di domenica che si annuncia particolarmente imponente. Vicino alla centrale elettrica, va avanti il presidio permanente.
I sindacati di polizia lanciano l’allarme per domenica: “sono confermate infiltrazioni di black bloc.” Secondo l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino: “il rischio che questi gruppi di professionisti della violenza possano inquinare la marcia pacifica, provocando ad arte scontri con le forze dell’ordine, è elevato. Ognuno deve fare la propria parte e con senso di responsabilità agire per evitare che i valsusini animati da sinceri intenti pacifici possano essere coinvolti in episodi di violenza. Separare i violenti dal resto del movimento – conclude Bonino – è impossibile, bisogna rendersene conto: dove ci sono i black bloc non ci possono stare le persone perbene. Quando il rischio di un crescendo di illegalità è così chiaro non ci possono essere compromessi.”
A Chiomonte arriveranno da tutto il Nord. Il Centro sociale Bruno di Trento annuncia la propria adesione alla manifestazione in Val di Susa contro i lavori per la Tav.
Tra l’altro ricorre il decimo anniversario degli scontri del G8 di Genova. Secondo il sindacato Coisp, ci sono pessimi segnali di organizzazioni antagoniste, anche estere. Ma i no Tav respingono con sdegno queste parole: “la violenza noi l’abbiamo subita, non certo fatta – osserva uno degli organizzatori storici del movimento, Alberto Perino – Queste sono assurde provocazioni che diffamano il nostro movimento pacifico e popolare. Quanto a Genova, ci saremo come c’eravamo dieci anni fa, nonostante i lacrimogeni e le manganellate: non vedo perchè non dovremmo esserci, come sempre manifestando in modo non violento.”

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