Truffa, indaga anche il Comune

di Enrico Nardecchia
L'AQUILA. L'indagato per truffa è il numero 2 della Fondazione Abruzzo solidarietà e sviluppo, presieduta dai vescovi Molinari e D'Ercole. Una fondazione sulla cui attività, ormai da tempo, la Procura ha messo gli occhi. La notizia della truffa contestata ai Cavaliere è deflagrata in città. Si muove anche il Comune.

REVOCA ALLOGGIO. Non si esclude, infatti, che alla luce dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Antonietta Picardi e portata avanti dai carabinieri, il Comune possa riaprire la pratica relativa all'assegnazione dell'alloggio del piano Case. La richiesta di avere l'alloggio antisismico fu inoltrata da Gianfranco Cavaliere per sé e per i suoi genitori. Tuttavia, secondo la Procura, è stata accolta in mancanza dei requisiti. Gli uffici che si occupano dell'assistenza alla popolazione dovranno valutare se chiedere o meno la rescissione del contratto di comodato con il quale era stato concesso l'alloggio.

CAVALIERE PADRE. Raffaele Tripoli Cavaliere, 73 anni, capogruppo comunale del Pdl, è entrato in consiglio nell'agosto del 2010, in seguito alle dimissioni di Pierluigi Tancredi, come primo dei non eletti della lista di Forza Italia. Successivamente ha dato vita al monogruppo del Pdl del quale è il capo. Il suo primo intervento pubblico risale al 20 ottobre 2010 quando scrisse una nota in difesa dell'attività della fondazione «Abruzzo solidarietà e sviluppo» di cui il figlio Gianfranco è vicepresidente. «Follia politica e mediatica per quello che è solo un progetto e non ha nemmeno un conto corrente», ha scritto Cavaliere sul conto della fondazione.

CAVALIERE FIGLIO. Il medico Gianfranco, 36 anni, componente del consiglio direttivo del suo ordine professionale, è il numero 2 della fondazione Abruzzo solidarietà e sviluppo che annovera ai suoi vertici l'arcivescovo
Giuseppe Molinari (presidente) e il vescovo ausiliare Giovanni D'Ercole (vicario). Medicina e politica le sue passioni. Già segretario dell'Amsce (Associazione medici specialisti in formazione), nel 2006 è al fianco di Enzo Lombardi nella lista dei candidati alla Camera per la Lega Nord-Movimento per l'autonomia. Nel 2007 abbraccia Forza Italia e riceve il compito di curare l'organizzazione in città del movimento di Berlusconi. Poi aderisce alla corrente Popolari liberali nel Pdl di Carlo Giovanardi, di cui diventa coordinatore provinciale. Infine, assume anche la carica di presidente dell'associazione Act L'Aquila città territorio e si tuffa con entusiasmo nell'avventura della fondazione.

FAMIGLIA DI MILITARI. Undici righe dattiloscritte. È questa la difesa alla quale si affidano i componenti della famiglia Cavaliere (coinvolti nell'indagine anche Berardina D'Orazio e Sara Battisti di Rieti) finita nel mirino per l'ipotesi di truffa legata all'assegnazione di un alloggio del progetto Case. Questa la nota diffusa ieri: «Comunicato stampa, famiglia Cavaliere. Una famiglia di militari, da sempre rispettosi dello Stato e delle sue leggi. Se i carabinieri e i magistrati ci avessero chiesto la documentazione relativa all'assegnazione dell'alloggio, avrebbero potuto appurare che la nostra famiglia è stata trattata come altre decine di migliaia di famiglie aquilane senza nessun favore o privilegio particolare. È agli atti che dal momento dell'assegnazione dell'alloggio, è stato immediatamente sospeso il contributo di autonoma sistemazione nel Comune di Gessopalena (Chieti). Rimane l'amarezza di dover smentire notizie che comunque rischiano di alimentare maldicenze e calunniose insinuazioni».

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