Una sentenza della Cassazione vieta la presenza di alberi entro 6 metri dalle strade extraurbane
La norma, infatti, rimasta per 17 anni non retroattiva ma valida solo per le nuove strade e per gli alberi piantati successivamente, dopo questa sentenza, sarà applicabile anche sulle strade di tutto il territorio nazionale dove vivono alberi piantati prima del 1993.
“Questa decisione – ha dichiarato Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – creerà ovviamente un punto di riferimento per i tribunali e le procure d’Italia, ma sarà anche determinante per il paesaggio italiano, dal momento che tutti i gestori delle statali potranno provvedere a mettere in sicurezza le strade costeggiate da arbusti, eliminandoli. Eppure secondo uno studio inglese, gli alberi lungo le strade costituiscono un deterrente per i guidatori, che in loro presenza riducono la velocità media fra i 3 e i 5 chilometri orari, con un calo di collisioni del 20%.
Invece di deturpare storiche strade alberate come quelle di Bolgheri e dell’Appia, potremmo allora utilizzare gli arbusti come autovelox ed eliminare, al loro posto, i cartelloni pubblicitari, spesso abusivi, che oltre a distrarre gli automobilisti deturpano il paesaggio.
Chiediamo quindi ai Ministeri di competenza di modificare questa norma e di provvedere alla sicurezza stradale ampliando la riflessione, magari riconsiderando i limiti di velocità, l’educazione stradale, il dissesto delle vie di scorrimento, la scarsa illuminazione e la mancanza di guardrail sulle strade italiane. Tutte azioni che richiedono probabilmente maggiore sforzo e impegno rispetto all’abbattimento di un albero, ma che sicuramente avrebbero effetti meno devastanti sul paesaggio italiano e sulla natura che lo caratterizza”.
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