Parlamento Europeo Pulito: chi ha firmato la dichiarazione scritta?

Ieri sono scaduti i termini per la dichiarazione scritta da me presentata per un Parlamento Europeo Pulito. Devo essere sincera, sono un po’ delusa per il risultato che abbiamo ottenuto, in quanto sono solo 75 gli eurodeputati che si sono schierati contro i condannati al Parlamento Europeo. La nota positiva, d’altra parte, è che le firme sono arrivate da parte dei più importanti gruppi politici (38 deputati su 184 dei Socialdemocratici, 24 su 84 dei Liberaldemocratici, 25 su 55 dei Verdi, 17 su 265 del Partito Popolare) e sono delle più svariate nazionalità. A dimostrazione che la questione tocca una sensibilità che non appartiene a destra nè a sinistra.
Ovviamente una nota particolare è doverosa per gli eurodeputati italiani. L’Italia dei Valori coi suoi 5 deputati ha sottoscritto, come da programma elettorale, la dichiarazione. Anche Iovine, eletto nelle file dell’IDV ma ora passato all’API di Rutelli ha firmato. Bisognerebbe invece ricordare a Pino Arlacchi, figliol prodigo ex PD, eletto nelle fila dell’IDV e poi rientrato al PD, che durante la campagna elettorale aveva preso un impegno con la gente, e gli impegni andrebbero rispettati. Nel centro-destra l’unico che ha firmato la dichiarazione scritta è stato Gabriele Albertini. PDL, Lega e UDC con le loro truppe dense di pregiudicati mai avrebbero potuto firmare contro se stessi. Ma la domanda è: i finiani dove sono? Speriamo di ritrovarli in commissione AFCO. Più frastagliata, ma pur sempre deludente, la situazione nel PD dove dei 21 deputati, solo 8 hanno sostenuto la dichiarazione scritta. Inutile stare ancora a chiedersi perchè abbiamo Berlusconi al potere da quasi un ventennio!
Per trasparenza qui è possibile trovare la lista dei firmatari della dichiarazione scritta.
Come sapete la dichiarazione scritta rappresenta un passo intermedio nella nostra lunga battaglia. Infatti già sono stati depositati da parte dell’Italia dei Valori due emendamenti che saranno discussi e votati in commissione Affari Costituzionali (AFCO) durante le prossime sedute di novembre. Il primo emendamento, quello per un Parlamento Europeo Pulito, prevede che i condannati in via definitiva per corruzione, reati contro la Pubblica Amministrazione, reati legati alla criminalità organizzata o al terrorismo, reati legati a forme di razzismo o per violenza sessuale non possanno essere candidabili come eurodeputati, già a partire dalla prossime elezioni del 2014. Il secondo emendamento, invece, prevede l’incandidabilità per coloro che hanno svolto tre mandati.
La battaglia non è assolutamente finita. La dichiarazione scritta è servita a tutti noi per capire su chi possiamo fare affidamento per poter ottenere un Parlamento Europeo Pulito. Pubblicherò sul sito la discussione e la votazione che si terrà in commissione AFCO nelle prossime settimane.

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