Nello Stato di New York, la centrale nucleare Knolls, di proprietà della General Electric, ha sversato 640 galloni di acque reflue contaminate da sostanze radioattive cancerogene nel fiume Mohawk. Un evento che mette seriamente a rischio la salute pubblica e l’equilibrio dell’ecosistema.
di Romina Arena -
640 galloni di acque reflue contaminate da sostanze radioattive cancerogene sono finiti nel fiume Mohawk
A quanto pare, l’incidente sembra sia stato causato da un guasto ad una pompa elettrica. Lo sversamento sarebbe andato avanti per almeno tre ore sul lato ovest dell'area della Knolls, di proprietà della General Electric. La struttura della centrale risale agli anni Cinquanta, quando il governo federale Usa conduceva ricerche scientifiche sulle armi nucleari delle quali l'America, oggi, sta pagando un carissimo prezzo economico ed in termini di rischi alla salute e all'ambiente. L'impianto, diviso in tre sezioni e le cui attività riguardavano il recupero di uranio e plutonio dal combustibile nucleare esaurito, è rimasto in attività solo tre anni ed è stato chiuso nel 1953.
Lo sversamento sarebbe andato avanti per almeno tre ore sul lato ovest dell'area della Knolls
Una notizia così importante, per un evento che rischia di compromettere irreparabilmente l’ecosistema, è stata però sottaciuta per giorni con la giustificazione che lo sversamento, in ogni caso, non avrebbe costituito una minaccia rilevante per la salute pubblica, sebbene gli elementi che hanno contaminato le acque siano notoriamente agenti cancerogeni.
Per quanto il Dec abbia consapevolezza della pericolosità dello sversamento, e il 3 novembre abbia emesso una citazione contro la Knolls per violazione del Clean Water Act degli Stati Uniti, e sebbene la stessa compagnia, come emerge in una dichiarazione dell’8 novembre, non sia a conoscenza della composizione dello scarico che defluisce nel fiume Mohawk, nonostante tutto, ancora non è stata emessa alcuna sanzione a carico dell’impianto nucleare.
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