Monsanto paga i contadini perché usino più diserbanti



 










 La Monsanto sta pagando i contadini perché
usino più diserbanti, anche quelli prodotti da società 
concorrenti.
Questa singolare iniziativa fa parte del programma del colosso dell’agrochimica per arginare il fenomeno 
delle superpiante infestanti resistenti ai prodotti chimici, Roundup Ready in primis, che stanno invadendo
i campi di Ogm.

Ormai negli Stati Uniti si sono sviluppate dieci varietà di erbacce resistenti al Roundup,

proprio come le piante geneticamente modificate brevettate da Monsanto.
Crescono su circa un ventesimo della superficie agraria americana che viene coltivata con varietà di soia,
cotone e mais Ogm Roundup Ready. Sempre negli Usa, sono Ogm Roundup Ready il 90% della soia,
il 70% del mais e il 70% del cotone.
Ora per la prima volta la Monsanto offre rimborsi ai coltivatori di soia Ogm Roundup Ready

che usano almeno altri due diserbanti oltre al Roundup. I rimborsi sono di 6 dollari per acro,
cioè circa 4,3 euro ogni 0,40 ettari, e ammortizzano il 25-35% delle spese per i trattamenti aggiuntivi.

Coltivatori di mais e di cotone già usano il diserbo multiplo.

 Quest’anno tuttavia la Monsanto offrirà rimborsi più alti per il cotone,
la coltura che presenta i maggiori problemi legati a erbacce resistenti.

Le coltivazioni Ogm “Roundup Ready” non hanno eliminato il problema delle piante infestanti e

hanno abituato gli americani a coltivare Ogm. 
Ora possono continuare a esistere solo a patto di unire altri trattamenti chimici all’uso del Roundup.

Fonte:
blogeko.it
Des Moines Register


Luca Bernardini
l.bernardini@slowfood.it

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