Grido di aiuto dell’imprenditore antimafia Cutrò: “nessuno mi aiuta, vendo i reni. Meglio morire in piedi che in ginocchio”

 
E’ disperato l’imprenditore antimafia Ignazio Cutrò che dalle pagine di Facebook si dice disperato per la situazione in cui si è trovato dopo aver denunciato i suoi estorsori, mafiosi, che gli chiedevano il pizzo.
“Io e la mia famiglia” scrive Cutrò dal suo profilo Facebook “abbiamo creduto in quello che abbiamo fatto e ci crediamo ancora, ma quello che non è riuscita a fare la mafia lo sta facendo chi ci doveva dare una mano d’aiuto. Tanti appelli di aiuto per lavorare, nessuna risposta, dove sono i nostri politici? Una persona sola ha risposto al mio grido di dolore Sonia Alfano. Mi stanno togliendo pure la dignità, comunque mi resta solo una cosa da fare per potere sfamare la mia famiglia: metto in vendita i miei organi, iniziando dai reni. Se qualcuno fosse interessato mi può mandare una email. Meglio morire in piedi che vivere una vita in ginocchio, in culo alla mafia ribellatevi in massa (Ignazio Cutrò).”
Si attendono ora le risposte della politica. E’ grave che l’imprenditore coraggio che denunciò i suoi taglieggiatori sia stato lasciato completamente solo, a parte l’aiuto morale dell’europarlamentare dell’Italia dei Valori, Sonia Alfano. L’annuncio di Cutrò dice davvero tutto, l’imprenditore è davvero sull’orlo della disperazione.

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