La Camera conferma il vitalizio ai deputati. Tremila euro al mese in cambio di un giorno di lavoro

Signore e Signori, ecco a Voi laCasta:

Valido sia per quelli in carica che per quelli passati



Roma –
La Camera dei deputati ha bocciato la proposta dell’Idv sull’abolizione dell’attuale legge sul vitalizio per i parlamentari, in carica e non. La legge in vigore prevede un vitalizio mensile di circa 3mila euro al mese per ogni deputato presente e passato che abbia effettuato almeno un giorno di lavoro: confermata l’abissale distanza tra l’istituzione parlamentare e l’Italia reale.
A proporre l’abrogazione della legge il deputato dell’Italia dei Valori Antonio Borghesi, che ha parlato in mattinata di fronte ai pochi presenti. “Non sarà mai accettabile per nessuno – ha detto nel suo breve intervento – che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno (ce ne sono tre) e percepiscono più di 3mila euro al mese”.
“Non sarà mai accettabile che ci siano altre persone rimaste qui per 68 giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3mila euro al mese – ha concluso – C’è addirittura la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità”.
La soppressione di tale legge avrebbe permesso un risparmio annuale di circa 150milioni di euro. In tempo di crisi è veramente un’inezia: sarebbe stato comunque un buon inizio.

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