Premio Ilaria Alpi, cinque giorni di giornalismo-verità

Premio Ilaria Alpi, cinque giorni di giornalismo-verità


11 GIUGNO 2010

Premio Ilaria Alpi, cinque giorni di giornalismo-veritàLa “legge bavaglio” e il rapporto tra giustizia, informazione e politica, mai come oggi al centro del dibattito nazionale. I misteri e le verità sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, con l’appello a magistratura e politica ad andare fino in fondo e svelare mandanti ed esecutori. E poi le guerre, le catastrofi ambientali, le storie di criminalità e malaffare, di migranti e sfruttamento, raccontate dai migliori giornalisti italiani e internazionali. E’ tutto pronto per la sedicesima edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, in programma a Riccione dal 15 al 19 giugno.

Saranno cinque giorni di parole, immagini e testimonianze, cinque giorni di giornalismo-verità, per ricordare Ilaria e Miran e riflettere, senza censure, sui grandi temi dei nostri tempi. Lo si farà attraverso gli incontri con le grandi firme del giornalismo, con i politici e i magistrati, attraverso le presentazioni dei libri e i tanti appuntamenti di un programma più ricco che mai.

Si parte il 15 giugno con la proiezione del documentario premio Oscar “The Cove” (alle ore 21 al Palazzo del turismo) e poi avanti tra dibattiti, mostre fotografiche sui “mondi al limite” e anche spettacoli teatrali, come quello di Daniela Morozzi (“Articolo femminile. Analisi illogica della carta stampata”, in programma il 16 giugno alle ore 21 a piazzale Ceccarini) e l’anteprima che Ottavia Piccolo darà del suo nuovo lavoro dedicato a Ilaria Alpi, nella serata finale delle premiazioni a cui parteciperanno anche Enrico Bertolino e Carlo Lucarelli (il 19 giugno presso il Palazzo dei congressi).

Ma tante sono le novità di un Premio che quest’anno si apre ancora di più alla città e che proverà a intercettare i tanti turisti che l’affollano “invadendo” giardini, spiagge e lungomare. Tra i nuovi appuntamenti, ecco così gli incontri quotidiani con gli autori delle inchieste finaliste del Premio, che si confronteranno con il pubblico e con i rappresentanti di associazioni ed enti vicini alle tematiche affrontate nei loro servizi televisivi.

E poi gli “aperitivù”, dialoghi al tramonto tra uno spritz, una birra o un calice di frizzantino, in cui Andrea Vianello, volto noto di Rai Tre e direttore scientifico del Premio, farà il punto sullo stato dell’informazione insieme a ospiti come Sandro Ruotolo, Tiziana Ferrario, Roberto Natale e Demetrio Volcic, lo storico corrispondente da Mosca della Rai a cui verrà conferito il premio alla carriera (a Villa Mussolini alle ore 19).

Durante le giornate del Premio Ilaria Alpi, la buonanotte la darà invece Diego “Zoro” Bianchi, il blogger più famoso d’Italia, con il suo “Tolleranza Zoro” (alle ore 23 a Villa Mussolini): uno spazio libero di confronto tra video e battute per commentare gli argomenti d’attualità. Senza peli sulla lingua.

Manfredi Liparoti

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