NO ALL'INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO

Intercettazioni e diritto di cronaca: no dei Cdr al “silenzio di Stato”. Pronta la resistenza civile

 

La Conferenza Nazionale dei Comitati e dei Fiduciari di redazione denuncia con forza ed indignazione il disegno di legge che impedisce ai giornalisti di dare notizie, a volte per anni, perché vieta la pubblicazione della cronaca giudiziaria fino alla conclusione delle indagini preliminari.
La norma inoltre impedisce, di fatto, alla magistratura di svolgere efficaci indagini contro la criminalità.
I giornalisti italiani sono pronti alla resistenza civile e non accetteranno mai di sottostare a una legge che limita il diritto dei cittadini ad essere informati e il loro diritto-dovere di informarli.
I cittadini sappiano comunque fin d’ora che i giornalisti faranno ogni sforzo affinché loro possano continuare a conoscere tutte le notizie.
Così come hanno fatto i direttori dei quotidiani italiani e il mondo delle associazioni, i comitati e i fiduciari di redazione danno pieno sostegno alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e assicurano l’adesione a tutte le forme di lotta che la Fnsi promuoverà, nessuna esclusa, compresi lo sciopero e una manifestazione aperta alla società civile.
La libera informazione è la più pura espressione della democrazia, nessuno pensi di poterla bloccare con una legge che impone il silenzio di Stato”.

Commenti