L’articolo del quotidiano parigino sottolinea che i media suonarono la grancassa sull’emergenza rifiuti di Napoli nel 2008: questo, scrive Le Monde, aiutò Berlusconi a vincere le elezioni politiche. Ora che Berlusconi è al potere e che a lui fanno riferimento gli uomini che reggono Palermo, sui mucchi di monnezza c’è silenzio totale.
Io ne ho scritto più volte. Ora aggiungo un pezzettino: per risolvere la situazione il sindaco di Palermo chiede soldi a Roma.
l tribunale di Palermo ha decretato lo stato di insolvenza dell’Amia, l’azienda municipalizzata per la raccolta e il trattamento dei rifiuti. Oggi in tribunale l’adunanza per l’esame dello stato passivo.
Mentre il Consiglio comunale si riuniva per decidere il da farsi, il sindaco Cammarata era in Sudafrica a vedere i Mondiali di calcio.
Ha scritto sul suo blog che Palermo ha bisogno “in tempi brevissimi” del sostegno di Berlusconi (leggi: di quattrini dal Governo) perchè il Comune non ha un centesimo, dato che “è stata fatta la scelta da lui condivisa” (il “lui” è Berlusconi) di stabilizzare i precari.
Traduzione data dal blog Scacciamennule: “il bilancio del Comune è prosciugato (..) dall’assunzione di una fraccata di dipendenti pubblici per mantenere le inconfessabili promesse pre-elettorali” e ora al Governo è chiesto di sganciare quattrini “in cambio del lavoro sporco del dipendente Cammarata”.
Quando l’emergenza rifiuti di Napoli era su tutti i giornali e in tutti i tg, il centro sinistra controllava Comune, Regione e Governo nazionale. Forse puzza solo la monnezza di sinistra. La monnezza palermitana è di destra. Odora di violetta, anche quando c’è un caldo africano.
L’articolo di Le Monde sull’emergenza rifiuti palermitata è riservato agli abbonati. Ne ha ripreso una parte L’Espresso
Sul blog del sindaco Cammarata Palermo ha bisogno di aiuto da Berlusconi
Su Scacciamennule dicono i francesi, l’emergenza rifiuti a Palermo
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