IL NON VOTO UTILE ALL’M5S

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Non siamo nati per fare i politici , non siamo nati ed espulsi per creare un volano di miracolati , non siamo nati per vivacchiare tra il clamoroso , fantastico e successi che non ci sono.
Non siamo nati per essere i meno peggio ma aspiravamo al meglio. Non siamo nati per essere un partito padronale , anche se linee guida e decisioni servono. Non siamo nati però nascondere la trasparenza o come trampolino di lancio sociale per sfigati , improvvisati politici ; alcuni molto bravi. Non siamo nati senza memoria , storia , punti di riferimento cancellati da un click.
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Il vivacchiare me dolce in questo mare lasciamolo ai partiti , ai salvini e landini o ai poteri forti del renzusconi. Quindi l’astensione non è una risposta , se ne fottono , il meno peggio non aiuta o aiuta i nuovi politici , il dispetto votando i partiti è il solito tagliarsi i coglioni per fare un dispetto alla suocera , perchè la moglie ti ha già tradito. Beppe Grillo non è nato per essere stanchino….
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Eppure una via c’è per dare un segnale forte e non pregiudicare un castello costruito che di certo non cresce piu’ ne nel cuore ne nei fatti. IL NON VOTO UTILE ALL’M5S REGIONALI
Ci si avvia ad un risultaticchio fra la stanchezza generale che motiva sopratutto i candidati e loro staff , ma di certo non entusiasma . Ovvio che è meglio esserci che non esserci e ci diranno quanto è fondamentale una presenza nelle regioni , nell’aria vasta ed in ogni rivolo del sistema, posizione …per contare o per scalare la politica ? Ah ma cosi’ aiutiamo i partiti ! No , perdiamo una battaglia per vincere una guerra. Un reset regionale costringerebbbe a rivedere un po il tutto , a meno che non trattasi di impresa padronale che vive di gloria e caduta dei padroni senza gli anticorpi per recuperare e tornare a crescere : a ) rete b) movimento c) elezioni nazionali prossime D) meno partito ….e guerre per la seggiola
Le regioni dei maiali possono una volta aspettare ……senza nulla togliere a chi lavora e combatte e a buoni candidati. 
” I debiti delle Regioni e delle Province autonome ammontavano al primo gennaio a più di 17 miliardi di euro (*), al primo posto il Lazio, seguito da Piemonte, Lombardia, Sicilia, Campania e Sardegna. Fatta l’Italia, sono stati fatti debiti degli italiani. Chi controlla le spese delle Regioni? La Corte dei Conti, i solerti giornalisti delle notizie post datate come è avvenuto nel Lazio, il Governo? Chi? L’Italia delle Regioni è la caricatura di uno Stato federale, la cui architettura è il parto di uno Stato ferocemente centralista. Una voce di spesa, un modo eccellente per finanziare i partiti allargando i portafogli di spesa a livello locale. Le Regioni nascono dalle profonde differenze tra i popoli della nostra Penisola. Sono a tutti gli effetti inutili. Vanno ripensate completamente con un reale trasferimento di poteri da Roma alle amministrazioni locali con un controllo della spesa da parte dei cittadini o eliminate.Tertium non datur. Il Lazio è solo l’inizio dell’apertura del vaso di Pandora e del recinto dei maiali
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E’ l’ultimo treno per dare un segnale forte ….O sarà per sempre partito…..
Tinazzi. 
Ps
Il sondaggio sulle Regioni è ora chiuso.
Guarda i risultati!
(*) dati primo gennaio 2011
Peccato che i risultati siano spariti.

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